BARI - Lorenzo Nicastro, 53 anni, barese, magistrato di quello che fu il pool sui reati amministrativi della Procura della Repubblica del capoluogo pugliese, sara' il capolista di Italia dei Valori alle elezioni regionali del 27 e 28 marzo.La notizia, che era stata anticipata da alcuni giornali, e' stata confermata poco fa durante una conferenza stampa svoltasi a Bari alla presenza del presidente del partito Antonio Di Pietro, dell'eurodeputato Luigi De Magistris e dello stesso magistrato.
''Decidero' con i cittadini -ha affermato Nicastro rispondendo alle domande dei giornalisti- quello che bisogna fare giorno per giorno. So pero', per certo, quello che non devo fare. Lavoreremo per le regole, sulle regole e con le regole. Le leggi -ha concluso- devono servire agli uomini per vivere meglio''.
Ma non tardano ad arrivare i primi commenti al vetriolo dal fronte Pdl.''Il pm Lorenzo Nicastro ha indagato su di me - si legge in una dichiarazione diffusa da Raffaele Fitto, Ministro delle Regioni - per nove anni e sostenuto le accuse nei miei confronti fino a qualche attimo fa. Ora si candida con l'Italia dei valori. Questo rende evidente una barbara commistione tra politica e giustizia. Quella stessa barbarie che hanno praticato i Di Pietro ed i De Magistris significativamente presenti alla sua conferenza stampa''. ''E' abnorme e scandaloso - conclude Fitto - che il sospetto di un uso direttamente politico dell'azione giudiziaria divenga oggi assoluta certezza. E' una vergogna''.
''Decidero' con i cittadini -ha affermato Nicastro rispondendo alle domande dei giornalisti- quello che bisogna fare giorno per giorno. So pero', per certo, quello che non devo fare. Lavoreremo per le regole, sulle regole e con le regole. Le leggi -ha concluso- devono servire agli uomini per vivere meglio''.
Ma non tardano ad arrivare i primi commenti al vetriolo dal fronte Pdl.''Il pm Lorenzo Nicastro ha indagato su di me - si legge in una dichiarazione diffusa da Raffaele Fitto, Ministro delle Regioni - per nove anni e sostenuto le accuse nei miei confronti fino a qualche attimo fa. Ora si candida con l'Italia dei valori. Questo rende evidente una barbara commistione tra politica e giustizia. Quella stessa barbarie che hanno praticato i Di Pietro ed i De Magistris significativamente presenti alla sua conferenza stampa''. ''E' abnorme e scandaloso - conclude Fitto - che il sospetto di un uso direttamente politico dell'azione giudiziaria divenga oggi assoluta certezza. E' una vergogna''.
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