BARI - Vertice regionale dell’Unione di Centro pugliese, convocato dal coordinatore regionale, l’on. Angelo Sanza, con i segretari provinciali per la definizione delle liste.L’incontro ha rappresentato anche l’occasione per una riflessione sugli avvenimenti politici delle ultime ore.
A conclusione, Sanza ha fatto alcune brevi considerazioni: “La classe dirigente è sempre più un ‘foro boario’, dove chiunque prova ad offrirsi a contenitori indistinti di destra e di sinistra. Pur di raggiungere la meta si costruiscono ticket regionali del tutto improbabili che cercano di nascondere un’intrinseca debolezza e per finalità sono ben lungi da una corretta interpretazione dei valori e da una buona amministrazione”.
“La questione valoriale – prosegue Sanza - acquista spazi sempre più ampi in questa apertura di campagna elettorale. Dalla corruzione per la corsa a facili arricchimenti alla difesa della vita, la politica rischia di perdere la bussola. Il dilagare del sistema delle tangenti ad ogni livello politico ed amministrativo, le minacce dei radicali di ricattare l’informazione a difesa dei proprio princìpi, travolgono i partiti che appaiono – conclude Sanza - sempre più fragili ed inadeguati”.
A conclusione, Sanza ha fatto alcune brevi considerazioni: “La classe dirigente è sempre più un ‘foro boario’, dove chiunque prova ad offrirsi a contenitori indistinti di destra e di sinistra. Pur di raggiungere la meta si costruiscono ticket regionali del tutto improbabili che cercano di nascondere un’intrinseca debolezza e per finalità sono ben lungi da una corretta interpretazione dei valori e da una buona amministrazione”.
“La questione valoriale – prosegue Sanza - acquista spazi sempre più ampi in questa apertura di campagna elettorale. Dalla corruzione per la corsa a facili arricchimenti alla difesa della vita, la politica rischia di perdere la bussola. Il dilagare del sistema delle tangenti ad ogni livello politico ed amministrativo, le minacce dei radicali di ricattare l’informazione a difesa dei proprio princìpi, travolgono i partiti che appaiono – conclude Sanza - sempre più fragili ed inadeguati”.
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