ROMA - ''Vincero' le elezioni con la poesia''. E' quanto rivela in una intervista esclusiva al settimanale ''Diva e donna'' domani in edicola Nichi Vendola , il governatore uscente della Regione Puglia e leader di Sinistra, ecologia e liberta' che spiega come gli e' venuta l'idea di affidarsi alle filastrocche per pubblicizzare i temi della sua campagna elettorale. ''La decisione di affidarmi alle rime la devo al mio avversario Rocco Palese'', spiega. ''Lui mi ha chiamato 'poeta del nulla'. Coi miei manifesti gli rispondo per le rime''.
Vendola, 'incoronato' dal popolo delle primarie insiste sul tema della poesia: ''d'ora in poi ogni volta che lui mi apostrofera' 'poeta' - argomenta Vendola - nella testa delle persone scattera' lo slogan della mia campagna che e' proprio: 'La poesia e' nei fatti''.
Il governatore della Puglia, si esprime in modo soft nei confronti di Massimo d'Alema: ''Nonostante tutto cio' che e' successo, sia pure nella bufera dei rapporti, non posso smettere di avere stima e persino affetto per lui'', dice.
Nella lunga intervista Vendola racconta, poi, il percorso difficile che ha dovuto affrontare nella vita per far accettare dai genitori la sua omosessualita'. ''Per i miei genitori la rivelazione fu sconvolgente. Il dolore e l'incomprensione fra noi sono durati molti anni. Non ci siamo mai dati l'esilio vicendevolmente, ma e' stata dura''.
Vendola, 'incoronato' dal popolo delle primarie insiste sul tema della poesia: ''d'ora in poi ogni volta che lui mi apostrofera' 'poeta' - argomenta Vendola - nella testa delle persone scattera' lo slogan della mia campagna che e' proprio: 'La poesia e' nei fatti''.
Il governatore della Puglia, si esprime in modo soft nei confronti di Massimo d'Alema: ''Nonostante tutto cio' che e' successo, sia pure nella bufera dei rapporti, non posso smettere di avere stima e persino affetto per lui'', dice.
Nella lunga intervista Vendola racconta, poi, il percorso difficile che ha dovuto affrontare nella vita per far accettare dai genitori la sua omosessualita'. ''Per i miei genitori la rivelazione fu sconvolgente. Il dolore e l'incomprensione fra noi sono durati molti anni. Non ci siamo mai dati l'esilio vicendevolmente, ma e' stata dura''.
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