Bando 2010 AzioneProvinceGiovani, 2 mln di nuovi fondi

BARI - Due milioni e seicentomila euro per progetti a favore dei giovani: a tanto ammontano le risorse previste dal programma AzioneProvinceGiovani promosso dall'Upi e dal Ministero della Gioventu'.Per l'edizione 2010, i fondi messi a disposizione dal Dipartimento sono destinati a finanziare progetti sulla sostenibilita' ambientale, occupabilita', sicurezza e salute.

Il termine per la presentazione delle proposte da parte delle Province o UPI Regionali e' il 15 giugno 2010. Tutte le informazioni relative all'Iniziativa e al Bando 2010, inclusi i documenti per la predisposizione delle candidature, sono scaricabili al sito dell'Iniziativa www.azioneprovincegiovani.it oppure dai siti dell'UPI www.upinet.it e del Ministero della Gioventu' www.gioventu.it. Nato da un'intesa tra il Dipartimento della Gioventu' della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l'Unione delle Province d'Italia (UPI), Azione Province Giovani, giunto alla sua terza annualita', intende promuovere interventi integrati in materia di politiche giovanili e valorizzare strategie e politiche coordinate a favore dei giovani, in grado di coinvolgere i diversi livelli istituzionali, l'associazionismo giovanile e tutti gli attori che a vario titolo si occupano di giovani.

L'Iniziativa prende avvio dal contributo che le Province italiane apportano alla crescita delle politiche giovanili in Italia, perche' ''le Province - come afferma il Presidente dell'Upi Giuseppe Castiglione - sono le Istituzioni che piu' di tutte possono assicurare il raccordo e il coordinamento delle politiche per i giovani sia in senso verticale fra i vari ambiti istituzionali perche' si occupano di istruzione, formazione, lavoro, ambiente, sviluppo, sia in senso orizzontale fungendo da punto di raccordo per un'azione sul territorio veramente efficace, trasversale e coordinata a favore dei giovani''. ''Guardare al futuro del Paese vuol dire investire sui giovani, ed e' in questo senso -continua Castiglione - che l'Upi, insieme al Ministero, intende reagire alle sfide della societa' contemporanea, tenendo in considerazione la dimensione giovanile anche nel contesto di altre rilevanti politiche''.

''Sin dall'inizio del mio mandato - ha detto il ministro della Gioventu', Giorgia Meloni - ho lavorato insieme ai rappresentanti degli enti locali con lo scopo dichiarato di trovare un metodo di lavoro che ci assicurasse i migliori risultati possibili. A questo lavoro tengo molto perche' sono convinta che il governo centrale possa tracciare tutte le linee guida che crede ma, se vuole incidere concretamente sul tessuto della societa', la collaborazione con chi opera sul territorio diventa uno strumento che puo' fare la differenza.

L'obbiettivo e' quello di ottenere il massimo di partecipazione attiva possibile dei giovani non solo in fase di realizzazione, ma anche nella fase di programmazione delle attivita' e di valutazione dei risultati''.

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