BARI - Dalla Guardia di Finanza di Bari sono stati sequestrati beni per circa 7,9 milioni di euro ai sensi della normativa antimafia nella prosecuzione delle indagini nell'ambito della mega operazione 'Domino' del 1° dicembre scorso contro due clan del capoluogo pugliese. Gli uomini del Gruppo Investigativo criminalita' organizzata del nucleo di Polizia Tributaria delle Fiamme Gialle hanno eseguito quattro distinti provvedimenti, emessi dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura. Le indagini sono il risultato di dati e notizie acquisite successivamente al blitz di dicembre quando furono eseguiti 83 arresti, di cui 53 allo stato attuale sono ancora in carcere o agli arresti domiciliari, e furono sequestrati immobili, aziende, scuderie di cavalli da corsa, auto per un valore di 220 milioni di euro (alcuni beni sono gia' in fase di confisca definitiva).
Dagli interrogatori degli arrestati e dalle persone non indagate ma sentite perche' informate sui fatti del clan Parisi-Stramaglia sono emersi nuovi elementi che hanno alimentato ulteriormente il patrimonio indiziario del procedimento penale che vede indagate piu' di 130 persone.
I sequestri effettuati consistono in un compendio aziendale di una societa' di costruzioni con sede a Valenzano e nell'84,62% delle relative quote sociali del valore di 3 milioni e 650 mila euro; nove capannoni industriali a Valenzano del valore di 2,5 milioni di euro; tre appezzamenti di terreno edificatorio a Valenzano; una tabaccheria a Valenzano, del valore di 400 mila euro.
Nel corso dell'operazione e' emerso che la societa' di costruzione Veledil era anche proprietaria di un immobile in costruzione ad uso civile con 54 appartamenti, 71 box, 18 cantinole e 8 posti auto che sarebbero stati venduti definitivamente tra poche settimane. La societa' avrebbe ricavato dalla vendita circa 12 milioni di euro.
L'operazione segue quella svolta pochi giorni fa quando l'Autorita' Giudiziaria, con provvedimenti analoghi, ha permesso il sequestro di due abitazioni a Bari del valore di 830 mila euro, di un lussoso villino con terreno annesso esteso tre ettari e 35, a Monopoli, del valore di 500 mila euro, di quattro appezzamenti di terreno a Bari del valore di 20 mila euro.
Dagli interrogatori degli arrestati e dalle persone non indagate ma sentite perche' informate sui fatti del clan Parisi-Stramaglia sono emersi nuovi elementi che hanno alimentato ulteriormente il patrimonio indiziario del procedimento penale che vede indagate piu' di 130 persone.
I sequestri effettuati consistono in un compendio aziendale di una societa' di costruzioni con sede a Valenzano e nell'84,62% delle relative quote sociali del valore di 3 milioni e 650 mila euro; nove capannoni industriali a Valenzano del valore di 2,5 milioni di euro; tre appezzamenti di terreno edificatorio a Valenzano; una tabaccheria a Valenzano, del valore di 400 mila euro.
Nel corso dell'operazione e' emerso che la societa' di costruzione Veledil era anche proprietaria di un immobile in costruzione ad uso civile con 54 appartamenti, 71 box, 18 cantinole e 8 posti auto che sarebbero stati venduti definitivamente tra poche settimane. La societa' avrebbe ricavato dalla vendita circa 12 milioni di euro.
L'operazione segue quella svolta pochi giorni fa quando l'Autorita' Giudiziaria, con provvedimenti analoghi, ha permesso il sequestro di due abitazioni a Bari del valore di 830 mila euro, di un lussoso villino con terreno annesso esteso tre ettari e 35, a Monopoli, del valore di 500 mila euro, di quattro appezzamenti di terreno a Bari del valore di 20 mila euro.
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