Frana Montaguto, Puglia e Basilicata chiedono soluzioni


BARI - Non si placano le polemiche. La situazione di grave paralisi che si e' determinata in seguito alla frana che lo scorso 11 marzo ha interrotto la linea ferroviaria adriatica nei pressi di Montaguto, rischia di provocare danni incalcolabili aggravando le difficolta' economiche in cui versa la Puglia e a compromettere il diritto alla mobilita' dei cittadini pugliesi.Secondo le organizzazioni sindacali Cgil-Cisl e Uil di Puglia e Campania ''Tutto il sistema produttivo risente della sufficienza con cui questa vicenda continua ad essere trattata, determinando l'isolamento della Puglia dal sistema dei traffici sulle piu' importanti direttrici, tenendo conto dei problemi persistenti sulla linea Adriatica con il tratto Lesina-Termoli ancora a binario unico''.

Per questo le OO.SS. incontreranno giovedi' 15 aprile,presso il Comune di Savignano Irpino, il commissario straordinario per definire le iniziative da mettere in campo.


BRINDISI, VENERDI' 16 PROMOSSO SIT-IN

Venerdi' 16 aprile alle ore 11.00 i Consiglieri e gli Assessori della Provincia di Brindisi, i Sindaci della Provincia, le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro e numerosi cittadini raggiungeranno Montaguto, luogo della frana che dall'11 marzo interrompe la linea ferroviaria adriatica, per protestare contro i disagi provocati.

''La gravita' della situazione venutasi a creare - scrive il presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese - non e' piu' tollerabile.

Infatti, i nostri concittadini stanno subendo grossissimi disagi, peraltro senza conoscere quando potra' essere superata questa emergenza e quali siano le iniziative che il Governo intenda assumere o abbia gia' assunto''. Di tutto questo, spiega una nota, Ferarrese ha informato in un telegrama il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.