Inchiesta Sanità: procuratore svizzero oggi a Bari

di Redazione
BARI - Trasferta barese oggi per il procuratore di Lugano in ordine alle verifiche nelle banche svizzere sui conti correnti riconducibili alle persone coinvolte nelle inchieste sulla sanita'in cui sarebbero state versate tangenti dall'imprenditore Gianpaolo Tarantini. Tra le ipotesi accusatorie la magistratura elvetica starebbe esaminando quella del reato di riciclaggio nei confronti degli indagati.

PROSEGUONO ACCERTAMENTI SU 700MILA EURO FRISULLO

Intanto la procura di Bari ha acquisito la documentazione bancaria trovata il 18 marzo scorso dalla guardia di finanza nell’abitazione salentina dell’ex vicepresidente della Regione Puglia Sandro Frisullo (Pd). Dai documenti emerge che l’esponente politico e sua moglie, Rita Quarta, hanno la disponibilità di un’ingente somma di denaro, quantificata in circa 700mila euro.La somma, che pare sia investita in titoli di credito, non è stata sequestrata ma su di essa, così come sui beni e sulle disponibilità di Frisullo – si è appreso oggi, 15 aprile – sono in corso accertamenti bancari e patrimoniali, così come prevede la normativa che dà la possibilità agli inquirenti di procedere al sequestro per equilavente (del danno provocato) in caso di reati compiuti contro la pubblica amministrazione.La perquisizione fu compiuta il giorno dell’arresto di Frisullo, accusato di associazione per delinquere e turbativa d’asta nell’ambito di una delle indagini sulla gestione degli appalti nella sanità pubblica pugliese. Frisullo, che è da alcuni giorni agli arresti domiciliari, è indagato a piede libero anche per corruzione, per aver ricevuto dall’imprenditore Gianpaolo Tarantini utilità e tangenti per 200-250mila euro perché gli fossero aggiudicati appalti per 5 milioni di euro banditi dalla Asl di Lecce tra il 2006 e il 2009.

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