BARI - La procura di Bari ha individuato in Svizzera conti su cui sarebbero state depositate mazzette versate da Tarantini a pubblici uffciali. L'imprenditore barese sostiene di aver versato tangenti per aggiudicarsi appalti banditi dalle Asl per forniture. I conti sono stati trovati nell'ambito di una rogatoria internazionale. Alle indagini hanno collaborato la guardia di finanza e la procura federale elvetica, che ha aperto un procedimento penale a carico degli intestatari dei conti. La procura elvetica starebbe valutando se ipotizzare il reato di riciclaggio di danaro di provenienza illecita. Non e' escluso che nelle prossime ore i depositi di danaro possano essere sottoposti a sequestro.
I conti correnti sarebbero riconducibili ai pubblici ufficiali (alcuni dei quali gia' arrestati) che la pubblica accusa ritiene siano stati corrotti da Tarantini. Tra questi non ci sarebbe l'ex vicepresidente della giunta regionale pugliese, Sandro Frisullo (Pd), agli arresti dal 18 marzo scorso, sul conto del quale sono comunque in corso accertamenti patrimoniali e bancari che mirano a verificare se abbia effettivamente incassato tangenti per 200-250mila euro da Tarantini.