ROMA - Dopo anni di continua crescita del vino straniero in Italia, scoppia la bolla esterofila con un crollo del 24 per cento del valore delle importazioni nel 2009 e gli italiani che si dimostrano addirittura piu' nazionalisti dei francesi. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti divulgata in occasione della storica visita del Presidente della Repubblica Napolitano al Vinitaly che evidenzia una clamorosa inversione di tendenza nei consumi a favore del prodotto Made in Italy che puo' contare su 320 Doc, 48.Docg e 118 Igt,, a partire dalla piu' piccola Doc d'Italia, il Vin santo di Vigoleno, esposto allo stand della Coldiretti e prodotto nel territorio della provincia di Piacenza, che conta appena 3000 mini bottiglie da 0,375 litri, per una produzione annua di 1200 litri ottenuti da soli 5 ettari di vigneti.
Le importazioni di vini e spumanti stranieri - sottolinea la Coldiretti - sono scese ad un valore di appena 250 milioni di euro (330 milioni nel 2008) con la Francia che crolla a 158 milioni di euro (222 milioni nel 2008), secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat relativi al 2009 che evidenziano peraltro un valore delle esportazioni Made in Italy nel mondo di 3,5 miliardi di euro.
Le importazioni di vini e spumanti stranieri - sottolinea la Coldiretti - sono scese ad un valore di appena 250 milioni di euro (330 milioni nel 2008) con la Francia che crolla a 158 milioni di euro (222 milioni nel 2008), secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat relativi al 2009 che evidenziano peraltro un valore delle esportazioni Made in Italy nel mondo di 3,5 miliardi di euro.
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