BARI. Si è tenuta oggi nel foyer del teatro Petruzzelli di Bari la presentazione della quarta edizione del "Festival dell’Arte Russa" e della seconda edizione del Forum "Italia-Russia: cooperare per lo sviluppo comune". In tale occasione sono stati presentati i dettagli dell’accordo di cooperazione e amicizia fra Bari e la città santa Sergiev Posad, che sarà siglato ufficialmente martedi 18 alle 13.00 nella Sala Giunta del Comune dai sindaci del capoluogo pugliese, Michele Emiliano, e della cittadina a 70 chilometri da Mosca, Nikolay Maslov.
Dalla spiritualità all’arte, dalla musica al cinema, Federazione Russa e la città di Bari continuano a tendersi la mano. E quando è ancora nell’aria l’eco dei festeggiamenti del Patrono di Bari, San Nicola, la città si prepara a rafforzare il legame che tiene assieme Russi e Baresi, due popoli sempre più simili e vicini tra loro, uniti dal comune amore per lo stesso Santo e da oramai proficue relazioni sociali, economiche e culturali.
Sono queste le basi sulle quali il capoluogo pugliese, da stasera a domenica 23 maggio, apre le porte alla creatività, alla tradizione e alla storia del popolo russo, ospitando mostre, concerti, balli, proiezioni di film e incontri con registi nell’ambito della quarta edizione del "Festival dell’Arte Russa", per un fiorire di iniziative, tutte a ingresso libero, nella settimana del "Giardino estivo delle Arti".La manifestazione, promossa dalla Fondazione Nikolaos, con il sostegno del Comune di Bari, l’Assessorato regionale al Turismo e la Direzione dei Programmi Internazionali, è patrocinata dai Ministeri della Cultura e degli Esteri Russi, e dalla Fondazione delle Attività Socio-Culturali presieduta dalla Signora Svetlana Medvedeva, moglie del Presidente della Federazione Russa nonché madrina ufficiale della Manifestazione.
Quest’anno, a confermare la naturale vocazione della città per la Federazione Russa, e la molteplice natura dei rapporti fra Bari e Mosca, c’è la seconda edizione del Forum economico Italo-Russo - lunedì 17 maggio - nell’Aula Magna dell’Ateneo barese (materiale in cartellina).
Tra le tante novità di questa edizione del Festival, inoltre, la cerimonia di apertura della manifestazione affidata al Complesso dei Canti Cosacchi, “Volnaja Staniza”, che porteranno in piazza del Ferrarese – domani alle 20,30 - tutto il calore della tradizione moscovita. Si esibiranno in canti, balli e rappresentazioni tipiche della cultura cosacca, tra ritmi e l’arte virtuosa di sciabola, pugnale e picca cosacca. Mentre stasera, a Locorotondo, regaleranno un’anteprima della loro esibizione nella centrale piazza Vittorio Emanuele. Tutti gli altri eventi in programma, come sempre a ingresso libero, si terranno nei tradizionali luoghi del Festival: la Basilica di San Nicola, il teatro Piccinni, l’Auditorium Vallisa e la Facoltà di Lingue di Bari.Ma è a partire da domattina che Bari si riconferma la "Città più russa d’Europa". Alle 11.00, nel Portico dei Pellegrini della Basilica, aprono ufficialmente i battenti le mostre di bambole "La Campagna Russa nell’Ottocento" e "Arti applicate della tradizione di Vologda".
Da lunedì, invece, spazio alla "settima arte" con la inaugurazione della rassegna sul cinema Russo. Due le proiezioni alla facoltà di Lingue: si parte lunedì alle 17 con “Il miracolo”, il film che ricostruisce fedelmente gli avvenimenti realmente accaduti nel Comune di Samara (all’epoca Kujbiscev), quando una fanciulla restò pietrificata dopo aver scherzato con l’icona di San Nicola Taumaturgo. Seguirà l’incontro con il regista Alexander Proshkin.
Sempre alla facoltà di Lingue, martedì alle 10,30, sarà la volta del film "Veniamo dal futuro", con la partecipazione dell’attore Vladimir Yaglych già insignito del titolo di "Operatore emerito delle arti della Russia, artista del popolo della Russia". Alle 20,30, il Festival si sposta al teatro Piccinni dove l’arte del canto diventa protagonista di una imperdibile perfomance con le voci dei Solisti del teatro Mariinskij di San Pietroburgo: Olga Pudova (soprano), Andrey Bondavrenko (baritono), Elena Gaskarova (soprano). Mercoledì 19 maggio, ancora musica con il concerto del Coro femminile della Scuola dei maestri dell’Accademia ecclesiastica di Mosca: l’appuntamento è alle 20,30 nella meravigliosa cornice della Basilica di San Nicola.
Dalla spiritualità all’arte, dalla musica al cinema, Federazione Russa e la città di Bari continuano a tendersi la mano. E quando è ancora nell’aria l’eco dei festeggiamenti del Patrono di Bari, San Nicola, la città si prepara a rafforzare il legame che tiene assieme Russi e Baresi, due popoli sempre più simili e vicini tra loro, uniti dal comune amore per lo stesso Santo e da oramai proficue relazioni sociali, economiche e culturali.
Sono queste le basi sulle quali il capoluogo pugliese, da stasera a domenica 23 maggio, apre le porte alla creatività, alla tradizione e alla storia del popolo russo, ospitando mostre, concerti, balli, proiezioni di film e incontri con registi nell’ambito della quarta edizione del "Festival dell’Arte Russa", per un fiorire di iniziative, tutte a ingresso libero, nella settimana del "Giardino estivo delle Arti".La manifestazione, promossa dalla Fondazione Nikolaos, con il sostegno del Comune di Bari, l’Assessorato regionale al Turismo e la Direzione dei Programmi Internazionali, è patrocinata dai Ministeri della Cultura e degli Esteri Russi, e dalla Fondazione delle Attività Socio-Culturali presieduta dalla Signora Svetlana Medvedeva, moglie del Presidente della Federazione Russa nonché madrina ufficiale della Manifestazione.
Quest’anno, a confermare la naturale vocazione della città per la Federazione Russa, e la molteplice natura dei rapporti fra Bari e Mosca, c’è la seconda edizione del Forum economico Italo-Russo - lunedì 17 maggio - nell’Aula Magna dell’Ateneo barese (materiale in cartellina).
Tra le tante novità di questa edizione del Festival, inoltre, la cerimonia di apertura della manifestazione affidata al Complesso dei Canti Cosacchi, “Volnaja Staniza”, che porteranno in piazza del Ferrarese – domani alle 20,30 - tutto il calore della tradizione moscovita. Si esibiranno in canti, balli e rappresentazioni tipiche della cultura cosacca, tra ritmi e l’arte virtuosa di sciabola, pugnale e picca cosacca. Mentre stasera, a Locorotondo, regaleranno un’anteprima della loro esibizione nella centrale piazza Vittorio Emanuele. Tutti gli altri eventi in programma, come sempre a ingresso libero, si terranno nei tradizionali luoghi del Festival: la Basilica di San Nicola, il teatro Piccinni, l’Auditorium Vallisa e la Facoltà di Lingue di Bari.Ma è a partire da domattina che Bari si riconferma la "Città più russa d’Europa". Alle 11.00, nel Portico dei Pellegrini della Basilica, aprono ufficialmente i battenti le mostre di bambole "La Campagna Russa nell’Ottocento" e "Arti applicate della tradizione di Vologda".
Da lunedì, invece, spazio alla "settima arte" con la inaugurazione della rassegna sul cinema Russo. Due le proiezioni alla facoltà di Lingue: si parte lunedì alle 17 con “Il miracolo”, il film che ricostruisce fedelmente gli avvenimenti realmente accaduti nel Comune di Samara (all’epoca Kujbiscev), quando una fanciulla restò pietrificata dopo aver scherzato con l’icona di San Nicola Taumaturgo. Seguirà l’incontro con il regista Alexander Proshkin.
Sempre alla facoltà di Lingue, martedì alle 10,30, sarà la volta del film "Veniamo dal futuro", con la partecipazione dell’attore Vladimir Yaglych già insignito del titolo di "Operatore emerito delle arti della Russia, artista del popolo della Russia". Alle 20,30, il Festival si sposta al teatro Piccinni dove l’arte del canto diventa protagonista di una imperdibile perfomance con le voci dei Solisti del teatro Mariinskij di San Pietroburgo: Olga Pudova (soprano), Andrey Bondavrenko (baritono), Elena Gaskarova (soprano). Mercoledì 19 maggio, ancora musica con il concerto del Coro femminile della Scuola dei maestri dell’Accademia ecclesiastica di Mosca: l’appuntamento è alle 20,30 nella meravigliosa cornice della Basilica di San Nicola.
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Cultura e Spettacoli