BARI. “Il valore di un’idea consiste nel metterla in pratica”: si è aperto con una citazione di Thomas Alva Edison il workshop “La Start Cup per il Politecnico di Bari”, che dall’aforisma dell’inventore statunitense prende il sottotitolo, tenutosi ieri, 17 maggio, presso la sala videoconferenze del rettorato del Politecnico di Bari Il seminario è stato organizzato dall’ARTI, in collaborazione con il Politecnico di Bari, per presentare la Start Cup Puglia 2010 e il voucher spin off, due iniziative promosse nell’ambito del progetto “Creare impresa e diffondere tecnologia a partire dalla ricerca - ILO2”.
La presidente dell’ARTI, Giuliana Trisorio Liuzzi, ha dato inizio al seminario, sottolineando che “le iniziative promosse dall’ARTI, che fanno parte delle attività del progetto ILO2, sono solo alcuni dei tasselli del più ampio mosaico costituito dalle politiche che la Regione Puglia tenacemente conduce a favore della ricerca, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, al fine di produrre sviluppo economico”.
“La Start Cup Puglia costituisce uno strumento per incoraggiare i potenziali imprenditori, affinché possano realizzare e far fruttare il proprio genio innovativo, che è costituito dall’1% d’intuizione e dal 99% d’impegno”, prosegue Vito Albino, responsabile scientifico del Progetto ILO2 per il Politecnico di Bari, collegandosi alle parole della presidente dell’ARTI e introducendo la presentazione dell’edizione 2010 della Start Cup Puglia, illustrata da Stefano Marastoni, responsabile per l’ARTI del Progetto ILO2.
La Start Cup Puglia è una competizione tra progetti di start-up innovative, che mette in palio un premio di 15mila euro per il business plan primo classificato, di 10mila euro per il secondo e di 5mila euro per il terzo, nonché l’ammissione, per tutti e tre, al Premio Nazionale per l’Innovazione 2010. Alla gara tra piani d’impresa, i cui termini di partecipazione scadranno il prossimo 15 luglio, possono partecipare sia aspiranti imprenditori (singolarmente o in gruppo) che intendano avviare in Puglia imprese innovative, costituite dopo il 1° gennaio 2010 o in via di costituzione.
L’edizione 2010 dell’iniziativa, organizzata per il terzo anno consecutivo dall’ARTI, è caratterizzata da un’importante novità , che rafforza l’intenzione di fornire un’assistenza sempre maggiore alla trasformazione delle idee in piani di impresa. Si tratta di una fase preparatoria alla competizione vera e propria, denominata Dall’idea al Business Plan: entro il 24 maggio i potenziali imprenditori che hanno un’idea creativa, ma non sono in grado di formalizzarla in un business plan, possono inviare un modulo di richiesta (disponibile sul sito www.startcup.puglia.it) ed i primi cinquanta potranno partecipare ad incontri formativi gratuiti di business planning. Al termine degli incontri le migliori idee progettuali otterranno l’assistenza di tutor appartenenti al consorzio IMPAT o di tutor “a distanza”, selezionati all’interno della Rete dei Talenti della Regione Puglia.
Il workshop è stato corollato, inoltre, dalla presentazione di due case histories: quella di Nunzia Cito docente del corso di Business Planning del Politecnico di Bari e socia di Safe Wheat srl, progetto vincitore del primo premio della Start Cup Puglia 2008, e quella di Cosimo Palmisano, Ph.D del Politecnico di Bari e consulente customer intelligence in Aizoon Srl, che ha raccontato la propria esperienza nella Silicon Valley attraverso la borsa Fulbright BEST. (f.t.)
La presidente dell’ARTI, Giuliana Trisorio Liuzzi, ha dato inizio al seminario, sottolineando che “le iniziative promosse dall’ARTI, che fanno parte delle attività del progetto ILO2, sono solo alcuni dei tasselli del più ampio mosaico costituito dalle politiche che la Regione Puglia tenacemente conduce a favore della ricerca, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, al fine di produrre sviluppo economico”.
“La Start Cup Puglia costituisce uno strumento per incoraggiare i potenziali imprenditori, affinché possano realizzare e far fruttare il proprio genio innovativo, che è costituito dall’1% d’intuizione e dal 99% d’impegno”, prosegue Vito Albino, responsabile scientifico del Progetto ILO2 per il Politecnico di Bari, collegandosi alle parole della presidente dell’ARTI e introducendo la presentazione dell’edizione 2010 della Start Cup Puglia, illustrata da Stefano Marastoni, responsabile per l’ARTI del Progetto ILO2.
La Start Cup Puglia è una competizione tra progetti di start-up innovative, che mette in palio un premio di 15mila euro per il business plan primo classificato, di 10mila euro per il secondo e di 5mila euro per il terzo, nonché l’ammissione, per tutti e tre, al Premio Nazionale per l’Innovazione 2010. Alla gara tra piani d’impresa, i cui termini di partecipazione scadranno il prossimo 15 luglio, possono partecipare sia aspiranti imprenditori (singolarmente o in gruppo) che intendano avviare in Puglia imprese innovative, costituite dopo il 1° gennaio 2010 o in via di costituzione.
L’edizione 2010 dell’iniziativa, organizzata per il terzo anno consecutivo dall’ARTI, è caratterizzata da un’importante novità , che rafforza l’intenzione di fornire un’assistenza sempre maggiore alla trasformazione delle idee in piani di impresa. Si tratta di una fase preparatoria alla competizione vera e propria, denominata Dall’idea al Business Plan: entro il 24 maggio i potenziali imprenditori che hanno un’idea creativa, ma non sono in grado di formalizzarla in un business plan, possono inviare un modulo di richiesta (disponibile sul sito www.startcup.puglia.it) ed i primi cinquanta potranno partecipare ad incontri formativi gratuiti di business planning. Al termine degli incontri le migliori idee progettuali otterranno l’assistenza di tutor appartenenti al consorzio IMPAT o di tutor “a distanza”, selezionati all’interno della Rete dei Talenti della Regione Puglia.
Il workshop è stato corollato, inoltre, dalla presentazione di due case histories: quella di Nunzia Cito docente del corso di Business Planning del Politecnico di Bari e socia di Safe Wheat srl, progetto vincitore del primo premio della Start Cup Puglia 2008, e quella di Cosimo Palmisano, Ph.D del Politecnico di Bari e consulente customer intelligence in Aizoon Srl, che ha raccontato la propria esperienza nella Silicon Valley attraverso la borsa Fulbright BEST. (f.t.)
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