Congedo (Pdl): "No al taglio dei consultori"

BARI. "E' singolare che la sinistra regionale, sempre pronta ad impartire critiche e lezioni di 'socialità', appaia poi cosi' distratta quando occorre tutelare articolazioni del sociale essenziali per l' equilibrio collettivo. Si veda la potatura indiscriminata di 65 consultori dalla quale il governatore vorrebbe trarre entrate utili a rimpinguare le disastrate casse regionali". Lo afferma il consigliere regionale della Puglia Saverio Congedo (Pdl) , commentando il progetto di riorganizzazione dei consultori della regione Puglia.
"La riduzione dei consultori pubblici da 161 a 96 non puo' essere definita 'razionalizzazione', prosegue il consigliere regionale. I cittadini non possono permettersi di rinunciare a presidi di socialita' fondamentali. Vendola, che talvolta concede ai pugliesi il lusso di trattenersi in loco (sottraendosi ai simposi romani dai quali cerca prossime investiture), ascolti le rimostranze degli operatori, degli psicologi, degli assistenti sociali, delle famiglie pugliesi, dei magistrati dei tribunali per i minorenni'. 'Sono loro a chiedersi, legittimamente, dove finira' l' assistenza alle famiglie, ai soggetti, soprattutto minori, che vivono in condizioni di disagio e degrado. Si domandano che ne sara' del supporto prezioso a salvaguardia della vita'.
'In coerenza con l' impegno sul terreno del sociale sbandierato a getto continuo - conclude Congedo - invito il presidente e il governo regionale ad operare tagli su altri fronti non essenziali per la quotidianita' dei pugliesi, a cominciare dai costi della politica che oggi, con ben otto assessori ''esterni', vedono gravare i conti di una Regione gia' ampiamente in sofferenza di quasi 10 milioni di euro in cinque anni'.

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