I giovani di GPace dedicano a Pascazio e Ramadù la medaglia di Napolitano

ROMA. Il movimento 'GPace Giovani per la Pace' nasce nel Salento, una terra che purtroppo conosce molto bene il dolore che provoca la perdita di 'figli' in Afghanistan: proprio per questo i ragazzi salentini hanno deciso di dedicare ai due militari Massimiliano Ramadù e Luigi Pascazio la Medaglia di Merito appena ricevuta dal Presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano e la loro rappresentazione di protesta contro l’uso di bambini e adolescenti come soldati, la quale si è svolta ieri pomeriggio a Roma in Piazza San Pietro.
Ma non vogliono limitarsi solo a queste ultime due vite perse, i giovani leccesi desiderano infatti che la dedica sia allargata a tutti i militari Italiani caduti in Afghanistan a partire dall’inizio della missione.
La rappresentazione di ieri a Roma si è svolta nei migliori dei modi. Con Piazza San Pietro gremita di fedeli e turisti (presenti anche per via dell’udienza pubblica di Papa Benedetto XVI), i ragazzi di Repubblica Salentina hanno indossato i panni di “poster viventi” e hanno così dichiarato in maniera simbolica ma molto eloquente la loro protesta contro l’uso di bambini e adolescenti come soldati, spie di guerra e, addirittura kamikaze. I ragazzi si sono divisi in tante coppie di giovani, di cui uno di essi era vestito da militare e aveva al collo un cartello con la scritta 'no' mentre l’altro era vestito da sportivo o da musicista con un cartello 'yes'. Questa di Roma è stata la loro terza rappresentazione, dopo le due realizzate a Lecce.

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