TARANTO. Da venerdi' scorso la dirigenza dell'Ilva di Taranto ha messo in cassa integrazione 210 lavoratori del reparto Treno nastri 1. "Una scelta anomala, decisione assurda, atteggiamento da spiegare", commenta in una nota il responsabile del settore siderurgico e membro della segreteria nazionale della Uilm, Mario Ghini."Non vorremmo - prosegue Ghini - che si trattasse di una ritorsione dopo l'eccezionale adesione allo sciopero della settimana scorsa per il rinnovo del contratto integrativo scaduto dal 2008"
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