LECCE. Questo 2010 sarà di sicuro un anno indimenticabile per i giovani salentini protagonisti del 'GPace - Giovani per la Pace': dopo aver ricevuto una Medaglia di Merito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dopo l’incontro in Vaticano in udienza con Papa Benedetto XVI, il Patron del Premio Barocco Fernando Cartenì intende conferire ai ragazzi un 'Riconoscimento al Merito'. Il riconoscimento sarà conferito nell’ambito del prestigioso 'Terra del Sole Award', evento inserito in seno alla programmazione della 41° edizione del Premio Barocco e che avrà luogo sabato 5 giugno alle 10.30, presso il Teatro Tito Schipa di Gallipoli.
I 'Giovani per la Pace' sono studenti dell’Istituto Costa di Lecce appartenenti al movimento 'Repubblica Salentina', e in questi ultimi mesi stanno portando avanti una specifica campagna denominata 'More Fun – No More War' contro l’uso, anzi, l’abuso, di bambini ed adolescenti come soldati, spie di guerra e kamikaze. Molto originale e di forte impatto comunicativo è invece la modalità con cui conducono la loro protesta: scendono, infatti, in piazza e per strada vestiti da 'poster viventi', ossia rappresentano tante coppie di giovani, di cui uno di essi è vestito da militare e ha al collo un cartello con la scritta 'NO', mentre l’altro veste i panni di uno sportivo o di un musicista con un cartello 'YES', a voler significare che i giovani devono poter studiare, fare sport, suonare, cantare e divertirsi e non spararsi addosso. Questa loro rappresentazione è stata messa in scena due volte a Lecce, in via Trinchese ed in Piazza Sant’Oronzo, ed una volta a Roma, in Vaticano, in Piazza San Pietro.
I 'Giovani per la Pace' sono studenti dell’Istituto Costa di Lecce appartenenti al movimento 'Repubblica Salentina', e in questi ultimi mesi stanno portando avanti una specifica campagna denominata 'More Fun – No More War' contro l’uso, anzi, l’abuso, di bambini ed adolescenti come soldati, spie di guerra e kamikaze. Molto originale e di forte impatto comunicativo è invece la modalità con cui conducono la loro protesta: scendono, infatti, in piazza e per strada vestiti da 'poster viventi', ossia rappresentano tante coppie di giovani, di cui uno di essi è vestito da militare e ha al collo un cartello con la scritta 'NO', mentre l’altro veste i panni di uno sportivo o di un musicista con un cartello 'YES', a voler significare che i giovani devono poter studiare, fare sport, suonare, cantare e divertirsi e non spararsi addosso. Questa loro rappresentazione è stata messa in scena due volte a Lecce, in via Trinchese ed in Piazza Sant’Oronzo, ed una volta a Roma, in Vaticano, in Piazza San Pietro.
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