Manovra, Sanza (Udc): "Quanto ancora governo sopporterà diktat Lega?"

BARI. “Fuori dal governo nazionale come da quello della regione Puglia l’Udc si pone come forza politica di unità istituzionale per aiutare il paese ad uscire con forza dalla crisi incombente. La Lega mette a dura prova la manovra economica. Non può allo stesso tempo opporsi all’abolizione delle province e pretendere l’attuazione del federalismo fiscale”. Lo ha detto il coordinatore regionale dell’Udc di Puglia, Angelo Sanza, a commento della riforma del federalismo fiscale.“I nodi stanno arrivando al pettine – aggiunge Sanza - e un governatore avveduto come Formigoni ha messo le mani avanti: il federalismo fiscale è ormai una riforma a rischio. Non sarà facile per il governo venir fuori da questo puzzle. Andrebbero fatti tagli selettivi con il rischio di penalizzare maggiormente il mezzogiorno, così come un serio federalismo fiscale riduce i trasferimenti dalle regioni ricche a quelle povere. L’Italia non è la Grecia, ma il sud d’Italia non è in condizioni di subire dal governo nazionale i diktat che l’Ue ha imposto alla Grecia. Berlusconi è in mezzo al guado: deve assecondare le richieste dell’Ue, ma nello stesso tempo deve tener conto delle priorità di programma di un suo fedele alleato, la Lega, e deve difendere le aree di consenso del centrosud, oggi affidate a governatori del centrodestra. Solo un governo di unità nazionale lo metterebbe a riparo dagli umori delle diverse categorie sociali che via via saranno penalizzate per soddisfare le richieste dell’Ue e per prevenire le manovre speculative dei mercati internazionali verso un paese in crescente difficoltà. Vogliamo augurarci che i continui contatti con il capo dello Stato, reduce dai consigli di Obama – conclude Sanza - possano illuminare per tempo il presidente del Consiglio.

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