di Michele TedescoSe questo disco potesse essere un capo d’ abbigliamento, potrebbe essere abbinato a qualsiasi cosa. In questo lavoro gli accostamenti più improbabili si trasformano in delle vere perle. Chi avrebbe mai potuto pensare che Fergie, voce dei Black Eyed Peas, avrebbe mai potuto prestare la voce a un pezzo scritto e suonato da uno dei chitarristi - icona del rock, protagonisti della storia musicale dell’ ultimo trentennio? Nessun altro al di fuori dello stesso chitarrista. Stiamo parlando di Slash, ex colonna portante dei Guns ‘n Roses, attuale Velvet Revolver, che recentemente ha lanciato il suo ultimo lavoro da solista. 14 brani per 14 voci diverse. Kid Rock, la sovracitata Fergie, Iggy Pop, Lemmy dei Motorhead, Ozzy Osbourne, Chris Cornell, Dave Grohl, Andrew Stockdale, sono i principali protagonisti di questo 'fanta-album'. Slash, con la sua 6 corde, non fa altro che ribadire quanto grande sia il suo talento, che qui sfocia in un’ incredibile dimostrazione di versatilità e stile. Da qui nascono pezzi come 'Ghost' (open track) , 'Back from call', e il capolavoro 'Beautiful Danger' (un pezzo praticamente immune da difetti). La chitarra nello scorrere delle tracce non si pone al di sotto del cantato per poi sfogarsi in pochi secondi di assolo, ma affianca la parte vocale in un mix perfettamente bilanciato e trascinante. È impossibile non lasciarsi coinvolgere da queste sonorità. Un disco assolutamente consigliato a tutti i coloro che continuano a sostenere che il rock sia morto già da tempo.
