Nube nera su Bari, in fiamme il nuovo padiglione della Fiera del Levante

di Nicola Zuccaro
BARI
. Erano da poco passate le 12 quando una nube nera dalle vaste e ampie dimensioni attraversava la città di Bari. Si apprendeva poco dopo la notizia che un padiglione della Fiera del Levante stava prendendo fuoco, tanto da mandare in tilt anche la circolazione dei bus Amtab per i cui ritardi, all'insaputa di quanto stava realmente accadendo, l'utenza protestava. Il pensiero andava subito al nuovo padiglione, e si aveva la spiacevole conferma. Pur collocati all'opposta estremità della città, il S. Nicola diventava il punto di osservazione privilegiato per i tempestivi soccorsi, come testimoniato dal sorvolo di un elicottero dei vigili del fuoco. Le notizie che sopraggiungevano erano confortanti poichè non risultavano coinvolte vite umane: dunque si poteva tirare un sospiro di sollievo. Pur con questa notizia confortante veniva ugualmente imposto ai residenti del rione San Cataldo (immediatamente vicino al quartiere fieristico) da parte della protezione civile e di chi coordinava i soccorsi di lasciare le rispettive abitazioni. Per costoro, presi dal puntuale e comprensibile panico, non restava che chiedere l'ospitalità ai parenti. Ma non finiva qui questa sciagurata giornata che ricordava un'altra domenica, quella del 27 ottobre 1991, quando prese fuoco un altro dei simboli della città di Bari: il teatro Petruzzelli. Per uno strano scherzo del destino in quella giornata il Bari giocava in casa. Avversario di turno il Milan, che si impose con un sonoro 3-1.
Di ritorno dallo stadio o da altri svaghi festivi la Fiera del Levante diventava meta di un pellegrinaggio di quanti decidevano di programmare la propria tradizionale passeggiata della domenica sera in auto dirigendosi sul luogo dell'accaduto per curiosare se i vigili del fuoco fossero ancora in azione. E, invece, al loro posto, si palesava un cantiere incustodito e nel quale, respirando un odore acre poco sopportabile, vi era la polizia scientifica per i dovuti rilievi. Saranno i relativi risultati a stabilire se si sia trattato di un fatto accidentale, oppure, come la maggior parte della cittadinanza sospetta e ipotizza, di un incendio doloso. Di fatti, i lavori di costruzione procedevano con una certa velocità ben visibile per chi osserva costantemente uno dei simboli di Bari nel mondo e, alla luce di questa celerità, un incendio di così vaste dimensioni induce i baresi ad avanzare il sospetto che qualche mano scura volesse rallentare nonchè prolungare i lavori di costruzione del nuovo padiglione.

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