BARI. Attese gargantuesche per una visita dal logopedista? Accade in Puglia, Regione che si aggiudica il poco invidiabile record nazionale in questo campo. Un disservizio che pero' "non dipende dagli specialisti, in Puglia circa 300, ma dall'esistenza di un numero chiuso troppo restrittivo per l'accesso alla professione , che tra l'altro garantirebbe occupazione e lavoro per molti laureati", dicono i professionisti che dal IX congresso nazionale della Federazione logopedisti italiani (Fli) lanciano un appello per la revisione dl numero chiuso nell'accesso alla professione. "Trecento logopedisti su in territorio cosi' vasto - spiega la presidente pugliese dell'Aifi, Maria Chiara Caiulo - sono decisamente insufficienti. Non a caso il principale dato che emerge e' che le liste d'attesa, in tutte le strutture, sia private che pubbliche, e' di oltre sei mesi per i bambini e di circa un anno e mezzo per l'eta' adulta. Una situazione molto grave, che non consente, soprattutto per i piccoli in eta' prescolare o scolare di ottenere un intervento immediato se non in casi rari".
"Ad essere piu' colpiti da questa carenza - spiega la presidente nazionale della Fli, Tiziana Rossetto - sono soprattutto i bambini. Nei disturbi specifici del linguaggio, per esempio - che colpiscono circa l'8% dei bambini in eta' prescolare (250 mila), e che con gli anni si trasformano in disturbi specifici dell'apprendimento - non e' tollerabile un'attesa di questo tipo. Sei mesi quando un bambino ha 4-5 anni di eta' sono un tempo infinito. Un ritardo nell'intervento logopedico a questa eta' puo' avere conseguenze davvero gravi".
"Ad essere piu' colpiti da questa carenza - spiega la presidente nazionale della Fli, Tiziana Rossetto - sono soprattutto i bambini. Nei disturbi specifici del linguaggio, per esempio - che colpiscono circa l'8% dei bambini in eta' prescolare (250 mila), e che con gli anni si trasformano in disturbi specifici dell'apprendimento - non e' tollerabile un'attesa di questo tipo. Sei mesi quando un bambino ha 4-5 anni di eta' sono un tempo infinito. Un ritardo nell'intervento logopedico a questa eta' puo' avere conseguenze davvero gravi".
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