Brindisi: scoppia serbatoio in Sanofi Aventis, un morto e 4 feriti

BRINDISI. Ancora una tragedia sul lavoro in Puglia. Uno scoppio nello stabilimento farmaceutico Sanofi Aventis di Brindisi ha causato la morte di un uomo e gravi ustioni a 4 operai. L'incidente è avvenuto mentre erano in corso lavori di manutenzione nell'azienda chimica alla zona industriale del capoluogo. La vittima si chiama Cosimo Manfreda.I feriti sono dipendenti di una ditta esterna, la Cof di Brindisi. Lo scoppio è avvenuto all'interno di un serbatoio di trattamento delle acque reflue contenente anche solventi. La cisterna, secondo notizie non confermate, sarebbe andata in pressione forse a causa dell'alta temperatura.Sul posto funzionari dell'Agenzia regionale ambiente per accertare l'eventuale emissione di sostanze nocive.

VENDOLA: MONDO LAVORO TERRENO MINATO - "Il mondo del lavoro si conferma un vero e proprio terreno minato" il commento a quanto avvenuto nello stabilimento Sanofi Aventis di Brindisi. L'incidente ha causato un morto e quattro ustionati. "Adesso occorrerà fare piena luce su quanto è avvenuto - prosegue il governatore - in una fabbrica considerata all'avanguardia per la capacità produttiva legata alle attività di ricerca e innovazione". Vendola aggiunge di provare "un dolore immenso" per la morte dell'operaio Cosimo Manfreda e di essere "vicino alla famiglia e agli amici".

INTRONA: MAI PIU' MORTI BIANCHE - 'Ancora una morte bianca in Puglia, ancora una famiglie che piange un lutto sul lavoro ed altre che soffrono insieme ai familiari feriti''. Il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, esprime dolore e preoccupazione, a nome dell'intera assemblea pugliese, per il nuovo incidente sul lavoro: l'esplosione nell'impianto della Sanofi Aventis, a Brindisi, che ha investito gli operai, causando un morto e quattro feriti.''E' pesante e ingiusto registrare l'ennesimo aggiornamento di una contabilita' odiosa'', ha detto ancora Introna.
''Non si puo' restare passivi: - aggiunge - le istituzioni, la politica, la societa' civile, tutti devono pretendere il piu' rigoroso rispetto delle condizioni di sicurezza sul posto di lavoro, soprattutto nel caso di aziende che svolgono attivita' a rischio elevato, con prodotti e trattamenti speciali''.
''Il lavoro deve assicurare la vita, non deve pretendere un pegno assurdo. - Conclude Introna - Dobbiamo unirci alle forze sociali ed al mondo del lavoro per dire 'Basta. Mai piu' morti bianche'''.

BUCCOLIERO: MORTI BIANCHE FERITA APERTA PER SUD -''Esprimo profondo cordoglio ai familiari di Cosimo Manfreda, rimasto ucciso nell'esplosione alla Sanofi-Aventis di Brindisi, e sincera vicinanza ai quattro operai rimasti feriti, augurando loro di poter superare in breve tempo questo doloroso momento''. Sono le parole del consigliere regionale pugliese dei 'Moderati e Popolari', Antonio Buccoliero, subito dopo aver appreso della tragedia che, in mattinata, si e' verificata nell'azienda Sanofi-Aventis di Brindisi, dove l'esplosione di una cisterna ha causato la morte di un operaio e il ferimento di altri quattro.
''L'ennesimo incidente sul lavoro - prosegue Buccoliero - fa comprendere come quella delle morti bianche continui ad essere una ferita aperta per l'intero Paese e come non ci debba mai stancare di lavorare, su piu' fronti, non solo per la prevenzione, ma anche per il sostegno, in maniera adeguata, dei figli delle vittime''.
''Nella passata legislatura - dice l'esponente Mp - la Regione Puglia ha ritenuto opportuno non prendere in considerazione uno strumento legislativo che vada in questa direzione''.
''Ci auguriamo, tuttavia, - aggiunge Buccoliero - che nei prossimi cinque anni, non venga sminuita la necessita' di dotarsi di una legge che porrebbe la Puglia accanto ad altre Regioni italiane, che hanno lavorato e continuano a lavorare per offrire un'adeguata tutela alle famiglie di quanti hanno perso la vita sul posto di lavoro''.

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