Eolico off-shore sul Gargano: giunta regionale pugliese dice no
BARI. La Puglia dice no all'eolico off-shore. La giunta regionale pugliese stamane ha infatti espresso parere sfavorevole di compatibilita' ambientale, nell'ambito del procedimento ministeriale di Valutazione di Impatto Ambientale, per l'impianto industriale off-shore da 150 MWe proposto dalla Trevi spa di Cesena da realizzarsi nel mare antistante la costa dei comuni di Chieuti e Serracapriola in provincia di Foggia. Analogo parere sfavorevole per un altro impianto industriale off-shore da 300 MWe da realizzarsi nel mare antistante la costa dei Comuni di Zapponata, Margherita di Savoia e Manfredonia.
NICASTRO: IMPIANTI INTERFERIREBBERO SU AMBIENTE E PAESAGGIO - "Si tratta di due impianti, di considerevoli dimensioni - ha commentato l'assessore regionale all'ambiente Lorenzo Nicastro - che, secondo il Comitato VIA regionale, interferirebbero sensibilmente sia sulle componenti ambientali e paesaggistiche che con la naturale vocazione del territorio interessato, basata principalmente sul turismo e sulla pesca. Entrambi gli impianti - ha continuato l'assessore - oltre ad essere ampiamente visibili sia dalla costa che dal promontorio del Gargano, si situerebbero al centro delle più importanti rotte migratorie dell'avifauna, in aree di straordinaria valenza paesaggistica. Ciò senza considerare l'ulteriore impatto che produrrebbe il percorso del cavidotto a servizio di ogni impianto. L'auspicio è che il Ministero dell'Ambiente tenga in debito conto le valutazioni espresse dalla Giunta, anche in considerazione delle strategie di sviluppo regionale dalla stessa delineate".
NICASTRO: IMPIANTI INTERFERIREBBERO SU AMBIENTE E PAESAGGIO - "Si tratta di due impianti, di considerevoli dimensioni - ha commentato l'assessore regionale all'ambiente Lorenzo Nicastro - che, secondo il Comitato VIA regionale, interferirebbero sensibilmente sia sulle componenti ambientali e paesaggistiche che con la naturale vocazione del territorio interessato, basata principalmente sul turismo e sulla pesca. Entrambi gli impianti - ha continuato l'assessore - oltre ad essere ampiamente visibili sia dalla costa che dal promontorio del Gargano, si situerebbero al centro delle più importanti rotte migratorie dell'avifauna, in aree di straordinaria valenza paesaggistica. Ciò senza considerare l'ulteriore impatto che produrrebbe il percorso del cavidotto a servizio di ogni impianto. L'auspicio è che il Ministero dell'Ambiente tenga in debito conto le valutazioni espresse dalla Giunta, anche in considerazione delle strategie di sviluppo regionale dalla stessa delineate".
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