FOGGIA. Gli agenti di polizia penitenziaria del carcere di Foggia da alcuni giorni rifiutano in segno di protesta il vitto della mensa obbligatoria di servizio: il motivo è la carenza di personale che mette a rischio la sicurezza di agenti e dete A denunciare la situazione sono otto sigle sindacali di categoria (Sappe, Osapp, Cisl, Uil Penitenziari, Sinappe, Cgil, Ugl e Cnpp); per il 15 giugno e' annunciato un sit-in dinanzi al carcere. La struttura, concepita per poter ospitare al massimo 400 detenuti, attualmente ne contiene 700 circa. A denunciare la situazione sono otto sigle sindacali di categoria (Sappe, Osapp, Cisl, Uil Penitenziari, Sinappe, Cgil, Ugl e Cnpp); per il 15 giugno prossimo è annunciato un sit-in dinanzi al carcere di Foggia. La struttura, concepita per poter ospitare al massimo 400 detenuti, attualmente ne contiene 700 circa ma, scrivono in una nota i sindacati, in alcuni periodi si è sfiorata la soglia di 850 detenuti e i reclusi sono stipati quasi uno sull'altro. Secondo i sindacati, per i mesi estivi difficilmente si potranno garantire ferie e riposi al personale, se non aggravando la situazione di chi resta al lavoro.
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