Ilva Taranto: altri 300 in cassa integrazione a rotazione
TARANTO. Trecento dipendenti dell'Ilva di Taranto saranno collocati in cassa integrazione straordinaria a rotazione. Una serie di fermate coinvolgeranno i reparti del Laminatoio a Freddo (Laf). Lo ha comunicato la direzione dell'Ilva. Il periodo andra' dal 12 giugno al 18 luglio. Il numero totale di cassintegrati sale a 900 unita': in precedenza erano stati fermati i reparti Treno Nastri 1 e Treno Lamiere.
"Purtroppo sono ancora molto forti gli effetti della perdurante crisi economica - commenta Pietro De Biasi, responsabile delle relazioni industriali del Gruppo Riva - e siamo costretti a programmare ulteriori fermate negli impianti. In questo caso, pero', la fermata non interessa il LAF nel suo complesso, ma solo alcuni reparti che verranno fermati a rotazione". "Saranno 300 gli operai interessati alla cassa integrazione - conclude De Biasi - ma di fatto la rotazione nella fermata dei reparti garantira' che ogni singolo operaio non rimarra' in cassa integrazione per piu' di una decina di giorni".
"Purtroppo sono ancora molto forti gli effetti della perdurante crisi economica - commenta Pietro De Biasi, responsabile delle relazioni industriali del Gruppo Riva - e siamo costretti a programmare ulteriori fermate negli impianti. In questo caso, pero', la fermata non interessa il LAF nel suo complesso, ma solo alcuni reparti che verranno fermati a rotazione". "Saranno 300 gli operai interessati alla cassa integrazione - conclude De Biasi - ma di fatto la rotazione nella fermata dei reparti garantira' che ogni singolo operaio non rimarra' in cassa integrazione per piu' di una decina di giorni".
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