Manovra, Gentile: "Massacra famiglie e disabili". Cassano: "Sinistra fa solo terrorismo sociale""

BARI. E' ormai scontro aperto sulla Finanziaria 2010-2011 tra maggioranza e opposizione del Consiglio regionale pugliese. Entrambi gli schieramenti non si risparmiano colpi dopo i commenti sempre più sferzanti del presidente Vendola successivi all'incontro di ieri delle Regioni col ministro dell'Economia Tremonti. L'assessore ai Servizi sociali della Regione Puglia, Elena Gentile, riallacciandosi alle parole di Vendola, boccia nettamente la manovra e lancia un allarme: "Siamo oltre la macelleria sociale", afferma dopo avere partecipato alla riunione della Commissione interregionale degli assessori per le Politiche Sociali dedicata proprio all'espressione di un parere, agguiungendo che "questa manovra massacra le famiglie, vuole epurare i disabili e ridicolizza le donne". "Cosi' si nega il futuro alle donne e a tutti i soggetti deboli". Cosi' la Gentile sintetizza i tagli che sono gia' stati inferti al sistema dei servizi sociali pugliesi e quelli prossimi: ''A partire dal 2011 - afferma - viene azzerato il Fondo per le Non Autosufficienze, che per la Puglia significa un taglio netto di 25 milioni di euro annui, e riduce a briciole il Fondo Nazionale delle Politiche Sociali, con una perdita netta per la Puglia tra il 2007 e il 2011 di quasi 50 milioni di euro che e' come dire un taglio dei fondi sociali per la Puglia che a regime, a partire dal 2011, comportera' oltre 75 milioni di euro in meno rispetto al migliore anno dell'ultimo quinquennio per finanziamenti sociali, ultima finanziara del Governo Prodi nel 2007".
"Numerosi gi aspetti - sottolinea l'assessore Gentile - di estrema preoccupazione espressi in sede di Commissione delle Regioni, e che vanno addirittura oltre la portata dei tagli finanziari, per gli impatti diretti che genereranno sulla maggiore spesa richiesta alle famiglie''.

CASSANO: MAGGIORANZA FA SOLO TERRORISMO SOCIALE - ''C'e' solo terrorismo sociale da parte della maggioranza che disegna scenari apocalittici, ma e' incapace di avanzare qualsiasi proposta alternativa alla riduzione dei trasferimenti dallo Stato verso le Regioni''. Lo denuncia, in una nota, il vicepresidente vicario del Popolo della Liberta' in Consiglio regionale della Puglia, Massimo Cassano.
''La scarsa cultura della sinistra - dice Cassano - ad affrontare situazioni d'emergenza come quelle che gravano sul nostro Paese e su tutte le altre economie del mondo e' dimostrata dal pressapochismo con cui la Giunta Vendola ha gestito le risorse comunitarie dei vecchi fondi europei e dei Fas: solo una minima percentuale e' stata investita. Ora - sottolinea il vice capogruppo Pdl - si grida allo scippo. Ma quale sottrazione di risorse, quale riduzione di trasferimenti, se alle promesse di Vendola sono seguiti solo risultati disastrosi per la Puglia?''.
''Vendola ed il centrosinistra - continua - convochino una conferenza stampa per spiegare ai pugliesi perche' non hanno speso le ingenti risorse finanziarie che l'Unione Europea e il Governo nazionale hanno messo a disposizione della Regione negli scorsi anni. Spieghino perche' settori come i servizi sociali, la sanita' e la mobilita' sono cosi' poco qualificati a fronte di ingentissime risorse investite''.
''Spieghino perche' nel buco nero dei bilanci regionali non si vede mai il fondo. Non strumentalizzino - ammonisce - una fase di difficolta' internazionale per nascondere la loro incapacita' di amministrare. Soprattutto - conclude Cassano - abbiano il coraggio di avanzare qualche proposta, non solo di contestare''.


LOSPINUSO (PDL): VENDOLA NON SCARICHI SUE COLPE SU GOVERNO - ''E' in atto da parte di Vendola l'ennesimo, grottesco quanto impudente tentativo di scaricare sul governo Berlusconi le responsabilita' del suo malgoverno''. A dichiararlo in una nota e' il consigliere regionale pugliese del Pdl Pietro Lospinuso.
''Quando attribuisce un intento di 'macelleria sociale' alla manovra di Tremonti, - continua Lospinuso - fa finta dimenticare che una 'macelleria sociale' autentica l'aveva gia' operata lui''.
''Il 15 marzo scorso - ricorda il consigliere regionale - per rimediare ai guasti provocati dalla sua allegra gestione, la sua giunta taglio' d'un colpo stanziamenti per 283 milioni di euro, compresi 43 destinati alle aree piu' deboli della societa' pugliese, per non parlare dell'abbandono di fatto delle politiche irrigue, con l'azzeramento dei fondi ai consorzi di bonifica, colpo di grazia alla gia' agonizzante agricoltura pugliese. La manovra - sottolinea Lospinuso - non contiene tagli alla sanita', sulla quale vige il patto sulla salute che Vendola e Fiore hanno liberamente sottoscritto''.
''La crisi economica, inoltre, non a caso in Puglia e' molto piu' grave che altrove, come dimostrano i dati desolanti del recente Rapporto Ipres ( disoccupazione in crescita del 3.8% a fronte dell'1.6% su scala nazionale, record negativo in termini di ore di cassa integrazione, fuga di giovani cervelli)''.
''La verita' - conclude Lospinuso - e' che stanno drammaticamente venendo al pettine tutti i nodi di una gestione dissennata della Regione. Il tentativo di scaricarne le responsabilita' sul Governo nazionale altro non e' che l'ennesima mistificazione di un illusionista senza pudore''.

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