di Michele Tedesco
Se tutto fosse andato come tutti quanti si aspettavano, probabilmente il nome del vincitore del Festival di Sanremo 2010non sarebbe stato quello di Valerio Scanu. E pensare che qualche tempo prima proprio lei aveva scritto, proprio per lui,“Dopo di me”. Scherzi del destino. Eppure, il suo brano, “Ricomincio da qui”, aveva tutte le carte in regola per fregiarsi della corona del vincitore. Infatti è mancato solo l’ alloro, in quanto, un posticino nella storia della canzone italiana se l’ è ricavato a pieno titolo. E pensare che di strada ne ha fatta tanta da quando a 11 anni cantava nel coro delle voci bianche del Teatro alla Scala di Milano. A Malika Ayane non è servito un talent show per mettersi in luce. Probabilmente la sua ascesa ha conosciuto uno sviluppo che, oggi come oggi, potrebbe apparire assai anacronistico. Prima la musica classica, poi il blues il jazz, passando per i jingles pubblicitari. Ancora la collaborazione con Pacifico e quella con Giuliano Sangiorgi dei Negramaro per l’ emozionante “Come foglie”. E infine eccola, sul palco dell’ Ariston, sostenuta da un pubblico palesemente indignato per la sua mancata candidatura tra i 3 big finalisti. “Ricomincio da qui”, dunque, oltre ad aver consentito all’ Ayane di ricevere il Premio “Mia Martini” della Critica, ha anche “promosso” la pubblicazione dell’ album “Grovigli”. Parlare del singolo brano scelto per la kermesse sanremese sarebbe senza dubbio riduttivo per un lavoro come quello da poco edito. Quel pezzo avrebbe vinto per la sua freschezza, per un arrangiamento finemente studiato e, di sicuro, per la sublime interpretazione. Il livello delle altre tracce presenti nel disco fortunatamente non è da meno. “La prima cosa bella” di Nicola di Bari, inserita nella colonna sonora dell’ ultimo film di Paolo Virzì, conosce una seconda giovinezza. Paolo Conte firma “Chiamami adesso”. Cesare Cremonini duetta, oltre che nella vita sentimentale, anche vocalmente in “Believe in Love”: l’ album è cantato sia in inglese sia in italiano. In questi giorni è in radio il secondo singolo estratto da “Grovigli”: “Satsify my soul”, uno degli episodi più brillanti di tutta la tracklist. Da non perdere le date pugliesi di Lecce e Locorotondo ( Ba ), rispettivamente il 30 e il 31 di luglio. Mille sfumature per un’ artista che nella sua voce ha i colori del mondo.
Se tutto fosse andato come tutti quanti si aspettavano, probabilmente il nome del vincitore del Festival di Sanremo 2010non sarebbe stato quello di Valerio Scanu. E pensare che qualche tempo prima proprio lei aveva scritto, proprio per lui,“Dopo di me”. Scherzi del destino. Eppure, il suo brano, “Ricomincio da qui”, aveva tutte le carte in regola per fregiarsi della corona del vincitore. Infatti è mancato solo l’ alloro, in quanto, un posticino nella storia della canzone italiana se l’ è ricavato a pieno titolo. E pensare che di strada ne ha fatta tanta da quando a 11 anni cantava nel coro delle voci bianche del Teatro alla Scala di Milano. A Malika Ayane non è servito un talent show per mettersi in luce. Probabilmente la sua ascesa ha conosciuto uno sviluppo che, oggi come oggi, potrebbe apparire assai anacronistico. Prima la musica classica, poi il blues il jazz, passando per i jingles pubblicitari. Ancora la collaborazione con Pacifico e quella con Giuliano Sangiorgi dei Negramaro per l’ emozionante “Come foglie”. E infine eccola, sul palco dell’ Ariston, sostenuta da un pubblico palesemente indignato per la sua mancata candidatura tra i 3 big finalisti. “Ricomincio da qui”, dunque, oltre ad aver consentito all’ Ayane di ricevere il Premio “Mia Martini” della Critica, ha anche “promosso” la pubblicazione dell’ album “Grovigli”. Parlare del singolo brano scelto per la kermesse sanremese sarebbe senza dubbio riduttivo per un lavoro come quello da poco edito. Quel pezzo avrebbe vinto per la sua freschezza, per un arrangiamento finemente studiato e, di sicuro, per la sublime interpretazione. Il livello delle altre tracce presenti nel disco fortunatamente non è da meno. “La prima cosa bella” di Nicola di Bari, inserita nella colonna sonora dell’ ultimo film di Paolo Virzì, conosce una seconda giovinezza. Paolo Conte firma “Chiamami adesso”. Cesare Cremonini duetta, oltre che nella vita sentimentale, anche vocalmente in “Believe in Love”: l’ album è cantato sia in inglese sia in italiano. In questi giorni è in radio il secondo singolo estratto da “Grovigli”: “Satsify my soul”, uno degli episodi più brillanti di tutta la tracklist. Da non perdere le date pugliesi di Lecce e Locorotondo ( Ba ), rispettivamente il 30 e il 31 di luglio. Mille sfumature per un’ artista che nella sua voce ha i colori del mondo.