Nucleare, Vendola: "In Italia lo si può fare solo con carri armati"

ROMA. ''Il nucleare in Italia si puo' fare solo con i carri armati, cioe' con un modello di militarizzazione del territorio''. Lo ha detto il governatore della Puglia, Nichi Vendola, a margine di un convegno sul nucleare organizzato dall'associazione Luca Coscioni, oggi a Palazzo Valentini a Roma, al quale hanno preso parte, tra gli altri, Emma Bonino e il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. "La materia energetica ha a che fare", ha aggiunto Vendola, "con il modello di democrazia che voglio proporre'' e il governo vuole costruire le centrali ''con l'intervento delle forze armate'', militarizzando i siti.
''Siamo pronti a fare questa battaglia dinanzi alla Corte Costituzionale perche' pensiamo che in questo caso si mescoli la competenza sulle materie energetiche a quelle sulla materia sanitaria. Contestiamo una legge i cui effetti possono essere catastrofici sulla salute dei cittadini'', ha incalzato il governatore pugliese.
''Finche' non c'e' alcuna sicurezza sul tema dello smaltimento delle scorie nucleari - ha chiarito il Governatore - finche' ci troviamo di fronte ad atteggiamenti da ciarlatani che immaginano un nucleare sicuro che non esiste in alcuna parte del mondo, credo che abbiamo il diritto di reagire con estrema durezza su quello che consideriamo un rischio, tanto piu' perche' nel caso specifico della Puglia parliamo di una Regione che gia' produce energia sovrabbondante che viene regalata al sistema Paese: la Puglia regala l'83% dell'energia che produce trattenendo per se' il 17%''.
Vendola ha sottolineato che ''la Puglia e' disponibile a continuare ad implementare la propria forza produttiva di energia, ma non e' disponibile a beccarsi ne' un rigassificatore, ne' le centrali nucleari''.

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