Sanità, Losappio (Sel): "Inopportuno aumento stipendi manager". Friolo (Pdl): "Vendola non si fida più di loro"
BARI. Non si placano le polemiche sulla nuova direttiva regionale che consentirebbe ai manager delle Asl pugliesi di aumentare il proprio stipendio. A parlare, questa volta, è il consigliere regionale dei Sel, Michele Losappio. "Benche' possibile in base alla normativa", afferma Losappio, "il corposo incremento di stipendio che i manager del sistema sanitario stanno deliberando con propri, autonomi atti gestionali e' a mio parere inopportuno". "In scelte complesse di questo tipo", continua Losappio, "l'aspetto prevalente non puo' essere il solo riconoscimento dei diritti soggettivi ma come esso si coniuga con la realta' della Puglia e del Paese nel particolare momento".
"Lo sanno bene migliaia di lavoratori di ogni settore che spesso devono vedere le proprie modeste rivendicazioni 'parcheggiate' in attesa di tempi propizi pur essendo le stesse riconosciute da contratti e leggi di ogni tipo. Spetta percio' alla politica", commenta il consigliere Sel, "dare segnali nel rapporto diritti-sacrifici che escludano doppie velocita' e disomogeneita' di trattamenti".
"Non a caso", ha continuato, "Vendola ha avanzato ai Consiglieri la richiesta di farsi carico con i propri emolumenti del costo aggiuntivo degli 8 eletti per premio di maggioranza (vicenda in attesa dell'esito dei ricorsi) nonostante sia di tutta evidenza che leggi e procedure non lo prevedano". "Ritengo percio' un atto di necessario buon senso il ripristino delle precedenti condizioni", ha concluso Losappio. "I Direttori Asl deliberino la revoca degli aumenti dei compensi propri e degli altri direttori. La Giunta e il Presidente garantiscano come sempre ai Pugliesi la priorita' delle esigenze generali e comuni su quelle, pur legittime e rispettabili, di singoli e gruppi"
FRIOLO (PDL): VENDOLA NON SI FIDA PIU' DEI SUOI MANAGER - "La richiesta che il presidente Vendola ha rivolto ai direttori generali Asl di rimettere nelle sue mani il mandato fiduciario affidato dalla sua precedente Giunta regionale legittima una serie di dubbi e interrogativi sulle reali motivazioni della decisione. Cosa ha fatto venire meno, all'improvviso, il rapporto fiduciario?''. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale pugliese Maurizio Friolo.
''Appare poco credibile inoltre - continua Friolo - che quest'azione possa rendere piu' etico il compito della commissione di nomina regionale nel redigere un elenco ristretto di aspiranti direttori generali da sottoporre alla Giunta''.
''Probabilmente - suggerisce il consigliere regionale del Pdl- sarebbe piu' giusto che anche gli attuali direttori amministrativi e sanitari assicurino la propria disponibilita' a dimettersi perche' se ci sono state responsabilita' e colpe nell'inefficiente gestione della sanita'''.
''Se ipoteticamente la Giunta Vendola dovesse decidere di sostituire gli attuali direttori generali - prosegue Friolo - accadrebbe che i nuovi incaricati nominerebbero, com'e' loro diritto, direttori amministrativi e sanitari di propria fiducia''.
In questo caso - conclude - i vecchi direttori amministrativi e sanitari continuerebbero pero' a percepire i cospicui stipendi sino alla scadenza naturale del contratto e la Regione sarebbe costretta a pagare, senza ricevere alcun servizio, quindi inutilmente, due manager per ciascuna Asl''.
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"Lo sanno bene migliaia di lavoratori di ogni settore che spesso devono vedere le proprie modeste rivendicazioni 'parcheggiate' in attesa di tempi propizi pur essendo le stesse riconosciute da contratti e leggi di ogni tipo. Spetta percio' alla politica", commenta il consigliere Sel, "dare segnali nel rapporto diritti-sacrifici che escludano doppie velocita' e disomogeneita' di trattamenti".
"Non a caso", ha continuato, "Vendola ha avanzato ai Consiglieri la richiesta di farsi carico con i propri emolumenti del costo aggiuntivo degli 8 eletti per premio di maggioranza (vicenda in attesa dell'esito dei ricorsi) nonostante sia di tutta evidenza che leggi e procedure non lo prevedano". "Ritengo percio' un atto di necessario buon senso il ripristino delle precedenti condizioni", ha concluso Losappio. "I Direttori Asl deliberino la revoca degli aumenti dei compensi propri e degli altri direttori. La Giunta e il Presidente garantiscano come sempre ai Pugliesi la priorita' delle esigenze generali e comuni su quelle, pur legittime e rispettabili, di singoli e gruppi"
FRIOLO (PDL): VENDOLA NON SI FIDA PIU' DEI SUOI MANAGER - "La richiesta che il presidente Vendola ha rivolto ai direttori generali Asl di rimettere nelle sue mani il mandato fiduciario affidato dalla sua precedente Giunta regionale legittima una serie di dubbi e interrogativi sulle reali motivazioni della decisione. Cosa ha fatto venire meno, all'improvviso, il rapporto fiduciario?''. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale pugliese Maurizio Friolo.
''Appare poco credibile inoltre - continua Friolo - che quest'azione possa rendere piu' etico il compito della commissione di nomina regionale nel redigere un elenco ristretto di aspiranti direttori generali da sottoporre alla Giunta''.
''Probabilmente - suggerisce il consigliere regionale del Pdl- sarebbe piu' giusto che anche gli attuali direttori amministrativi e sanitari assicurino la propria disponibilita' a dimettersi perche' se ci sono state responsabilita' e colpe nell'inefficiente gestione della sanita'''.
''Se ipoteticamente la Giunta Vendola dovesse decidere di sostituire gli attuali direttori generali - prosegue Friolo - accadrebbe che i nuovi incaricati nominerebbero, com'e' loro diritto, direttori amministrativi e sanitari di propria fiducia''.
In questo caso - conclude - i vecchi direttori amministrativi e sanitari continuerebbero pero' a percepire i cospicui stipendi sino alla scadenza naturale del contratto e la Regione sarebbe costretta a pagare, senza ricevere alcun servizio, quindi inutilmente, due manager per ciascuna Asl''.
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Politica