BARI. Entra nel vivo il confronto del Governo con le Regioni sulla Finanziaria. Domani faccia a faccia tra il ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto e la Regione Puglia rappresentata dal presidente Nichi Vendola. Il governatore pugliese ha dichiarato che presentera' i 'conti in ordine' nell'incontro con il ministro del Pdl. Domani pomeriggio infatti Vendola sara' a Roma per incontrare Fitto dal quale si aspetta ''un impegno concreto per liberare le risorse del nuovo Fas, ormai congelate da troppo tempo''. Vendola ne ha parlato con i giornalisti in Prefettura a Bari a margine di una riunione sul tema dei beni confiscati alla criminalita' organizzata. ''Dall'incontro sulla manovra con il ministro Fitto mi aspetto molto'', ha detto Vendola.
SANZA (UDC): INCONTRO FAVORISCA LA PUGLIA - “E’ nei nostri auspici che l’incontro tra il ministro Fitto e il presidente Vendola sia franco e costruttivo”. Lo ha detto il coordinatore regionale dell’Udc di Puglia, Angelo Sanza.
”E’ giunto il momento – continua Sanza – di servire la causa dei pugliesi e riporre nei foderi le armi dello scontro tra le forze politiche. L’opinione pubblica è in queste ore frastornata da numeri e da responsabilità che vengono reciprocamente scambiate. Non vogliamo aggiungerci al coro di quanti giustamente hanno rimproverato Tremonti per l’inopportuna espressione usata verso gli amministratori meridionali, ma riteniamo che il senso di responsabilità debba essere tanto del ministro, che è bene ricordarlo è ministro di tutti gli Italiani, quanto della classe dirigente meridionale. Non è una novità registrare l’antimeridionalismo del ministro, ma è al pari corretto richiamare i politici meridionali, a partire dal ministro Fitto, di vigilare su una politica di governo condizionata dalle pretese della Lega. Tornando all’incontro di domani, occorre fare chiarezza nella guerra dei numeri sull’utilizzo dei fondi Fas. E’ palese che Tremonti nel recente passato abbia usato questi fondi per scopi nazionali diversi e non sempre nobili, piuttosto che favorire lo sviluppo del Mezzogiorno. Non bisogna sparare nel mucchio, anche perchè ci sono regioni, come la Puglia, che hanno saputo spendere i fondi comunitari nonostante l’ostracismo del governo. Un governo che spesso non ha messo le amministrazioni locali nelle condizioni di poter fare una programmazione seria”.
“Siamo tutti convinti che la manovra economica vada fatta e che bisogna contenere la spesa, ma i suoi contenuti sono spesso iniqui ed aumentano le ragioni di ingiustizia con effetti depressivi verso il Mezzogiorno. Anch’io faccio appello – conclude - a chi nel governo debba perorare la causa del Mezzogiorno, ormai da molti anni fuori dall’agenda della politica nazionale”.
SANZA (UDC): INCONTRO FAVORISCA LA PUGLIA - “E’ nei nostri auspici che l’incontro tra il ministro Fitto e il presidente Vendola sia franco e costruttivo”. Lo ha detto il coordinatore regionale dell’Udc di Puglia, Angelo Sanza.
”E’ giunto il momento – continua Sanza – di servire la causa dei pugliesi e riporre nei foderi le armi dello scontro tra le forze politiche. L’opinione pubblica è in queste ore frastornata da numeri e da responsabilità che vengono reciprocamente scambiate. Non vogliamo aggiungerci al coro di quanti giustamente hanno rimproverato Tremonti per l’inopportuna espressione usata verso gli amministratori meridionali, ma riteniamo che il senso di responsabilità debba essere tanto del ministro, che è bene ricordarlo è ministro di tutti gli Italiani, quanto della classe dirigente meridionale. Non è una novità registrare l’antimeridionalismo del ministro, ma è al pari corretto richiamare i politici meridionali, a partire dal ministro Fitto, di vigilare su una politica di governo condizionata dalle pretese della Lega. Tornando all’incontro di domani, occorre fare chiarezza nella guerra dei numeri sull’utilizzo dei fondi Fas. E’ palese che Tremonti nel recente passato abbia usato questi fondi per scopi nazionali diversi e non sempre nobili, piuttosto che favorire lo sviluppo del Mezzogiorno. Non bisogna sparare nel mucchio, anche perchè ci sono regioni, come la Puglia, che hanno saputo spendere i fondi comunitari nonostante l’ostracismo del governo. Un governo che spesso non ha messo le amministrazioni locali nelle condizioni di poter fare una programmazione seria”.
“Siamo tutti convinti che la manovra economica vada fatta e che bisogna contenere la spesa, ma i suoi contenuti sono spesso iniqui ed aumentano le ragioni di ingiustizia con effetti depressivi verso il Mezzogiorno. Anch’io faccio appello – conclude - a chi nel governo debba perorare la causa del Mezzogiorno, ormai da molti anni fuori dall’agenda della politica nazionale”.
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