Giorgio Facchinetti
Non si sta giocando solo il mondiale di calcio in Sudafrica, sono in corso infatti anche i Mondiali di Poker: in quel di Las Vegas si sta celebrando l’edizione numero quarantuno delle World Series of Poker, evento che si disputa ogni anno nel periodo giugno-luglio. La portata dell’evento e’ rappresentata dal fatto che tutti i più grandi giocatori di poker del globo si radunano per giocare nelle varie specialità del poker (in ogni sua variante). Per ogni vincitore di ciascun torneo e’ prevista l’assegnazione, oltre che di un rilevante premio in denaro, anche di un braccialetto d’oro, per simboleggiare la vittoria.
Quest’anno le World Series si concluderanno il 14 luglio con il Main Event, il torneo principale basato sul Texas Hold’em e sull’assenza di limiti: il vincitore di questo torneo si assicurerà una vincita economica stratosferica assieme ad un braccialetto di platino. Il Main Event è sia il torneo più remunerativo che il più seguito dell’intera manifestazione, negli ultimi 6 anni il vincitore finale ha intascato un premio in denaro compreso fra i 5 ed i 12 milioni di dollari.
La situazione, a tre settimane dalla conclusione dell’evento, vede il dominio dei paesi di lingua inglese: dei primi 33 braccialetti assegnati, la stragrande maggioranza (vale a dire 29) sono stati vinti da Stati Uniti, Canada e Gran Bretagna, con conseguente supremazia anche per quanto concerne il montepremi distribuito fino ad ora: 55 dei 63 milioni di dollari già assegnati.
L’Italia sta procedendo senza infamia e senza lode per quanto concerne i premi incassati: peggio di Francia e Germania, ma meglio dell’Olanda e dell’Australia e dei paesi Scandinavi, il che è piuttosto soprendente perchè specie i paesi del nord Europa possono vantare giocatori di caratura mondiale: al momento attuale l’Italia è settima (su 46 nazioni) per quanto riguarda il numero di piazzamenti a premio, ed undicesima in termini di guadagno.
Non si sta giocando solo il mondiale di calcio in Sudafrica, sono in corso infatti anche i Mondiali di Poker: in quel di Las Vegas si sta celebrando l’edizione numero quarantuno delle World Series of Poker, evento che si disputa ogni anno nel periodo giugno-luglio. La portata dell’evento e’ rappresentata dal fatto che tutti i più grandi giocatori di poker del globo si radunano per giocare nelle varie specialità del poker (in ogni sua variante). Per ogni vincitore di ciascun torneo e’ prevista l’assegnazione, oltre che di un rilevante premio in denaro, anche di un braccialetto d’oro, per simboleggiare la vittoria.
Quest’anno le World Series si concluderanno il 14 luglio con il Main Event, il torneo principale basato sul Texas Hold’em e sull’assenza di limiti: il vincitore di questo torneo si assicurerà una vincita economica stratosferica assieme ad un braccialetto di platino. Il Main Event è sia il torneo più remunerativo che il più seguito dell’intera manifestazione, negli ultimi 6 anni il vincitore finale ha intascato un premio in denaro compreso fra i 5 ed i 12 milioni di dollari.
La situazione, a tre settimane dalla conclusione dell’evento, vede il dominio dei paesi di lingua inglese: dei primi 33 braccialetti assegnati, la stragrande maggioranza (vale a dire 29) sono stati vinti da Stati Uniti, Canada e Gran Bretagna, con conseguente supremazia anche per quanto concerne il montepremi distribuito fino ad ora: 55 dei 63 milioni di dollari già assegnati.
L’Italia sta procedendo senza infamia e senza lode per quanto concerne i premi incassati: peggio di Francia e Germania, ma meglio dell’Olanda e dell’Australia e dei paesi Scandinavi, il che è piuttosto soprendente perchè specie i paesi del nord Europa possono vantare giocatori di caratura mondiale: al momento attuale l’Italia è settima (su 46 nazioni) per quanto riguarda il numero di piazzamenti a premio, ed undicesima in termini di guadagno.
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