SHANGHAI. Il Distretto produttivo dell’Edilizia Sostenibile pugliese e il suo programma sono stati presentati ieri all’esposizione universale di Shanghai nel corso della tavola rotonda ‘Better city, better life in Apulia’ organizzata da Sprint Puglia e Regione Puglia. Il presidente del distretto e di ANCE Puglia, Salvatore Matarrese ha spiegato che «il distretto è nato dalla necessità di dare una risposta strutturata ai bisogni di qualità dell’abitare che provengono dal territorio e coinvolge tutti i principali attori del comparto in un processo articolato e finalizzato allo sviluppo economico del settore».
«Il programma di sviluppo del distretto – ha spiegato Matarrese - è stato realizzato sulla base di una visione che ha una duplice valenza; quella di conseguire una maggiore qualità energetico-ambientale e di comfort per i futuri involucri edilizi e quella di promuovere l’evoluzione del sistema delle imprese aderenti al distretto, verso un mercato dell’Edilizia Sostenibile».
A questo proposito una recente indagine del 2008 del Parco scientifico e tecnologico dedicato alle tecnologie ambientali ‘Environment Park’ di Torino ha evidenziato che il 15% delle imprese dell'edilizia a livello nazionale operano nel settore delle tecnologie e dei materiali eco-sostenibili e il 91% delle aziende del comparto definiscono in espansione il mercato dell'edilizia sostenibile.
«L’interesse degli operatori verso la progettualità sostenibile – ha proseguito Matarrese - è crescente; anche le ristrutturazioni in edilizia sostenibile, oltre a un interessante plusvalore ambientale, conferiscono un maggiore valore di mercato rispetto agli edifici tradizionali grazie al risparmio energetico che garantiscono. In tale contesto, il nostro distretto si pone l’obiettivo strategico di far apprezzare il valore economico e il contenuto tecnico degli edifici costruiti in edilizia sostenibile e di sensibilizzare gli acquirenti sui minori costi di gestione e maggiore comfort di questo tipo di realizzazioni».
Nello specifico i tre obiettivi generali mirano a rafforzare la cooperazione fra le imprese del settore edile, e fra le stesse e le istituzioni, per migliorarne la competitività, in un quadro di sostegno alla formazione di nuove figure professionali; promuovere strategie condivise fra gli attori del settore per promuovere qualità progettuale, riduzione degli impatti energetico-ambientali e miglioramento del comfort abitativo negli interventi edilizi; favorire la ricerca industriale e l’innovazione tecnologica finalizzata ad implementare l’edilizia sostenibile sia nel settore edile che in quelli affini della produzione di materiali, componenti, sottosistemi, sistemi ed impianti.
I soggetti aderenti al distretto sono 210 presenti per il 40% nella provincia di Bari, per il 17 % in quella di Taranto, per il 15 % Brindisi, 14% Lecce e 6% Foggia. Nella ripartizione settoriale le imprese rappresentano il 64%.
«Il programma di sviluppo del distretto – ha spiegato Matarrese - è stato realizzato sulla base di una visione che ha una duplice valenza; quella di conseguire una maggiore qualità energetico-ambientale e di comfort per i futuri involucri edilizi e quella di promuovere l’evoluzione del sistema delle imprese aderenti al distretto, verso un mercato dell’Edilizia Sostenibile».
A questo proposito una recente indagine del 2008 del Parco scientifico e tecnologico dedicato alle tecnologie ambientali ‘Environment Park’ di Torino ha evidenziato che il 15% delle imprese dell'edilizia a livello nazionale operano nel settore delle tecnologie e dei materiali eco-sostenibili e il 91% delle aziende del comparto definiscono in espansione il mercato dell'edilizia sostenibile.
«L’interesse degli operatori verso la progettualità sostenibile – ha proseguito Matarrese - è crescente; anche le ristrutturazioni in edilizia sostenibile, oltre a un interessante plusvalore ambientale, conferiscono un maggiore valore di mercato rispetto agli edifici tradizionali grazie al risparmio energetico che garantiscono. In tale contesto, il nostro distretto si pone l’obiettivo strategico di far apprezzare il valore economico e il contenuto tecnico degli edifici costruiti in edilizia sostenibile e di sensibilizzare gli acquirenti sui minori costi di gestione e maggiore comfort di questo tipo di realizzazioni».
Nello specifico i tre obiettivi generali mirano a rafforzare la cooperazione fra le imprese del settore edile, e fra le stesse e le istituzioni, per migliorarne la competitività, in un quadro di sostegno alla formazione di nuove figure professionali; promuovere strategie condivise fra gli attori del settore per promuovere qualità progettuale, riduzione degli impatti energetico-ambientali e miglioramento del comfort abitativo negli interventi edilizi; favorire la ricerca industriale e l’innovazione tecnologica finalizzata ad implementare l’edilizia sostenibile sia nel settore edile che in quelli affini della produzione di materiali, componenti, sottosistemi, sistemi ed impianti.
I soggetti aderenti al distretto sono 210 presenti per il 40% nella provincia di Bari, per il 17 % in quella di Taranto, per il 15 % Brindisi, 14% Lecce e 6% Foggia. Nella ripartizione settoriale le imprese rappresentano il 64%.
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Economia