TARANTO. Un nuovo allarme per la salute dei bovini e dei consumatori giunge dalla provincia di Taranto. Dopo una ricerca condotta dagli studiosi del Dipartimento di veterinaria dell’Università di Bari e dell’Università Federico II di Napoli sono stati infatti trovati depositi di metalli pesanti in polmoni e fegato di bovini nati e allevati nell’area jonica. Nella ricerca sono stati coinvolti solo animali allevati nella provincia di Taranto, divisa in quattro aree sulla base della distanza dalla citta'. Ebbene, "abbiamo notato la presenza dei metalli pesanti anche in una vitellino di quattro mesi e mezzo - dice la ricercatrice - Oltre a una differenza nei valori riscontrati negli animali allevati nella zona piu' vicina all'area industriale". Se le alterazioni notate negli animali piu' piccoli non erano ancora segno di una patologia, per altri soggetti, piu' grandi, le cose erano differenti. E, secondo la ricercatrice, questi risultati devono far riflettere. "Lo studio dei bovini allevati in aree ad alto rischio di inquinamento ambientale puo' essere utile per stimare il pericolo di esposizione umana a contaminanti ambienti", nota la Morelli. Il cui studio, nel frattempo, va avanti. Sembra che ci sia l'intenzione di esaminare l'eventuale presenza di metalli pesanti anche negli organi di altri animali nati e cresciuti nella zona.