FOGGIA. Un avviso di garanzia per falsita' nei mandati e truffa notificato al consigliere regionale pugliese di Sel Arcangelo Sannicandro. Il presidente della commissione bilancio, nel mirino della procura di Foggia, e' indagato nell'indagine su presunti falsi in atti giudiziari prodotti per ottenere rivalutazioni di salario e indennita' non dovute dall'Inps Nell'inchiesta, oltre a Sannicandro, sono indagati altri 3 avvocati.
"SONO SERENO E HO CHIARITO CON VENDOLA" - "Sono sereno e ho accolto appieno l'invito fattomi da Vendola a restare tranquillo, anche di fronte ad eventuali strumentalizzazioni politiche e 'carognate'. Lo sono perché dopo 40 anni di attività giudiziaria non ho bisogno di inventarmi qualche bracciante”. Lo ha detto il consigliere regionale pugliese Arcangelo Sannicandro (Sel), presidente della commissione Bilancio, riferendosi all’avviso di garanzia fattogli notificare dalla Procura di Foggia nell’ambito di un’indagine su presunti falsi in atti giudiziari prodotti per ottenere dall’Inps rivalutazioni di salario e indennità non dovute.
Sannicandro, che nella sua attività di avvocato si occupa tra l’altro di Diritto del lavoro e previdenza sociale, ha voluto chiarire la sua posizione con la magistratura. “Avendo avuto notizia di un’inchiesta della Procura della Repubblica sugli avvocati della sezione Lavoro di Foggia – ha spiegato – e avendo un numero di cause rilevanti, ho deciso, dopo voci su alcuni colleghi, di presentarmi spontaneamente alla Procura, chiedendo di poter fornire indicazioni utili per le indagini”.
“Ho detto anche – sottolinea Sannicandro – che il mio studio e archivio erano a disposizione perchè venissero esaminate le carte. Devo ringraziare i giudici per l’attenzione mostrata, mi hanno ascoltato subito. Stanno procedendo celermente – ha concluso – e io ho fiducia nella serena conclusione dell’operazione”.
"SONO SERENO E HO CHIARITO CON VENDOLA" - "Sono sereno e ho accolto appieno l'invito fattomi da Vendola a restare tranquillo, anche di fronte ad eventuali strumentalizzazioni politiche e 'carognate'. Lo sono perché dopo 40 anni di attività giudiziaria non ho bisogno di inventarmi qualche bracciante”. Lo ha detto il consigliere regionale pugliese Arcangelo Sannicandro (Sel), presidente della commissione Bilancio, riferendosi all’avviso di garanzia fattogli notificare dalla Procura di Foggia nell’ambito di un’indagine su presunti falsi in atti giudiziari prodotti per ottenere dall’Inps rivalutazioni di salario e indennità non dovute.
Sannicandro, che nella sua attività di avvocato si occupa tra l’altro di Diritto del lavoro e previdenza sociale, ha voluto chiarire la sua posizione con la magistratura. “Avendo avuto notizia di un’inchiesta della Procura della Repubblica sugli avvocati della sezione Lavoro di Foggia – ha spiegato – e avendo un numero di cause rilevanti, ho deciso, dopo voci su alcuni colleghi, di presentarmi spontaneamente alla Procura, chiedendo di poter fornire indicazioni utili per le indagini”.
“Ho detto anche – sottolinea Sannicandro – che il mio studio e archivio erano a disposizione perchè venissero esaminate le carte. Devo ringraziare i giudici per l’attenzione mostrata, mi hanno ascoltato subito. Stanno procedendo celermente – ha concluso – e io ho fiducia nella serena conclusione dell’operazione”.
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