Friolo (Pdl): "Vendola non perda altro tempo e nomini subito Garante detenuti"

BARI. Le promesse non mantenute di Vendola sono ormai un elenco infinito. Bravo nell’annunciarle ma incapace a realizzarle, il presidente della Regione Puglia è ora additato come cattivo esempio d’Italia pure dai radicali che giustamente chiedono, d’intesa con il sindaco di Brindisi Domenico Mennitti e numerose associazioni di impegno sociale e civile, la nomina del Garante regionale dei Diritti delle persone private della libertà". Lo ha affermato il consigliere regionale pugliese, e vice coordinatore del Pdl della provincia di Bari, Maurizio Friolo.
"La speranza - aggiunge Friolo - è che Vendola si decida al più presto a rispettare una legge regionale di quatto anni addietro che istituisce questo ruolo e ne specifica i compiti. L’atteggiamento di completo disinteresse, soprattutto su questo problema, mostrato nel suo primo mandato sembra continuare immutato anche ora, dopo aver giurando e spergiurando in campagna elettorale di voler realizzare qualsiasi dei suoi fumosi progetti. La verità è che non è riuscito a dare concreta attuazione neppure ad una legge della Regione.
Presenterò sull’argomento un’interrogazione e chiederò che Vendola venga in Consiglio regionale per fornire personalmente giustificazioni per il grave inadempimento. Il problema va affrontato con impegno e sollecitudine e pretenderò garanzie affinché prima di fine anno si provveda sia ad emanare il decreto attuativo della legge che a nominare il Garante. Costui ha tra i suoi numerosi compiti la promozione dell'esercizio dei diritti fondamentali dei detenuti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile e di fruizione dei servizi. Il garante riceve segnalazioni sul mancato rispetto della normativa penitenziaria, sui diritti dei detenuti eventualmente violati o parzialmente attuati e si rivolge all'autorità competente per chiedere chiarimenti o spiegazioni, sollecitando gli adempimenti o le azioni necessarie".
"Il garante può avere colloqui con i detenuti e visitare gli istituti penitenziari senza dover richiedere alcuna apposita autorizzazione. Aver sprecato quattro anni è da irresponsabili, pertanto Vendola pronunci pubblicamente il “mea culpa” e ascolti le nostre sollecitazioni a porre rimedio".


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