FOGGIA. Si brancola ancora nel buio sull'omicidio di Vincenzo Gaeta, l'agricoltore di 48 anni ucciso brutalmente con un colpo alla testa nelle campagne di Orta Nova, avvenuto nella notte tra sabato e domenica in uno dei suoi terreni. I carabinieri stanno indagando in particolare nell'ambiente professionale della vittima. Gli investigatori hanno interrogato gli agricoltori che vivono vicino all' azienda agricola della vittima e anche gli stranieri che hanno lavorato per lui come braccianti agricoli senza però grosse novita' particolare per le indagini.
Secondo quanto ricostruito dai militari dell' arma sabato notte, intorno alle 3, i familiari della vittima non vedendolo rincasare hanno allarmato i carabinieri che dopo una battuta nella sua azienda agricola hanno trovato il corpo di Gaeta riverso in uno dei suoi terreni, nei pressi della sua auto.
Vincenzo Gaeta aveva ancora legato al corpo il macchinario per disinfestare i raccolti, con il quale molto probabilmente stava lavorando quando l'agricoltore e' stato raggiunto dal killer.
La vittima non aveva mai avuto problemi con la giustizia e questo particolare infittisce ancora di più il caso.
Secondo quanto ricostruito dai militari dell' arma sabato notte, intorno alle 3, i familiari della vittima non vedendolo rincasare hanno allarmato i carabinieri che dopo una battuta nella sua azienda agricola hanno trovato il corpo di Gaeta riverso in uno dei suoi terreni, nei pressi della sua auto.
Vincenzo Gaeta aveva ancora legato al corpo il macchinario per disinfestare i raccolti, con il quale molto probabilmente stava lavorando quando l'agricoltore e' stato raggiunto dal killer.
La vittima non aveva mai avuto problemi con la giustizia e questo particolare infittisce ancora di più il caso.