"La scuola è in lutto". Divampa la protesta degli insegnanti al Liceo classico Palmieri di Lecce

di Serena Costa
Inizio d’anno all’insegna della protesta per il Liceo Classico “G. Palmieri” di Lecce, che ieri ha accolto i suoi alunni con docenti listati a lutto e manifestini funebri affissi fuori e dentro l’edificio: «La scuola è in lutto. Per i tagli indiscriminati che ha subito». «Tagli che coinvolgeranno sia la forza lavoro – denunciano le docenti Caterina Panareo e Patrizia Colella – ma anche la stessa qualità del servizio scolastico. La Puglia perderà infatti circa 3.600 posti di lavoro, tra personale docente e Ata (ndr tutto il personale non docente come bidelli e impiegati amministrativi), perchè sono state eliminate ore di insegnamento senza un vero criterio. Per non parlare del sovraffollamento delle classi, che a oggi sono quasi sempre formate da 30 alunni: impresa impossibile seguirli tutti con la dovuta attenzione».

Inoltre, con la Finanziaria 2010 le scuole non potranno più far valere i crediti che avevano accumulato gli anni precedenti nei confronti dello Stato, perché «sono stati letteralmente azzerati. I bilanci d’Istituto sono stati privati di una fetta importante, per cui avremo serie difficoltà a gestire le spese correnti», sottolinea la professoressa Colella.
I professori salentini non intendono fermarsi al gesto eclatante, però, («Continueremo a portare la fascia nera al braccio») e preannunciano una serie di scioperi per il mese prossimo, citando Derek Bok, noto professore di Harvard ed esperto di formazione di livello internazionale: «Sulla cultura e formazione non si può risparmiare: se la cultura è costosa, provate l’ignoranza!».

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