LECCE. Minacce e violenze fisiche e pisicologiche, oltre che estorsioni, ai danni della madre e della sorella: sono le accuse nei confronti di Antonio Arseni, 41enne di Diso, in provincia di Lecce, al quale i carabinieri della Stazione di Spongano hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Lecce.Al provvedimento si e' arrivati al termine di un'indagine dei militari i quali hanno accertato una lunghissima serie di soprusi ai danni delle familiari. Le due donne erano da anni costrette a soddisfare tutte le richieste di denaro del congiunto per non subire gli effetti della sua furia devastante. L'uomo era un etilista e cercava puntualmente il denaro per comprarsi l'alcol dalle donne.
All'uomo e' stata notificata l'ordinanza all'interno della Casa Circondariale di Borgo San Nicola di Lecce dove si trova detenuto dal 4 settembre quando, in occasione di una delle sue ennesime sfuriate, ruppe la porta dell'abitazione dove vive con la madre e la sorella e costrinse quest'ultima a trovare rifugio per la notte a casa di un'amica. In quell'occasione i carabinieri della Stazione di Spongano lo arrestarono in flagranza di reato.
All'uomo e' stata notificata l'ordinanza all'interno della Casa Circondariale di Borgo San Nicola di Lecce dove si trova detenuto dal 4 settembre quando, in occasione di una delle sue ennesime sfuriate, ruppe la porta dell'abitazione dove vive con la madre e la sorella e costrinse quest'ultima a trovare rifugio per la notte a casa di un'amica. In quell'occasione i carabinieri della Stazione di Spongano lo arrestarono in flagranza di reato.