BARI. Dal 16 ottobre la Natuzzi vuole mettere in Cassa integrazione ''per crisi'' ''fino a un massimo di 2.896 lavoratori'' impiegati a Bari, Taranto, Matera e Udine. Il provvedimento e' stato inviato dalla Confindustria di Bari e Barletta-Andria-Trani, al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ai sindacati nazionali e territoriali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal e alle associazioni industriali di Matera e Taranto.
Tra le motivazioni della richiesta si precisa che la crisi economica, ''ancor piu' grave per il settore dell'arredamento'', e' legata al perdurante andamento negativo del settore immobiliare a livello mondiale. La crisi ha causato secondo Natuzzi un impatto immediato sulla vendita dei prodotti legata all'arredamento ed un repentino calo dei consumi.
Tra le motivazioni della richiesta si precisa che la crisi economica, ''ancor piu' grave per il settore dell'arredamento'', e' legata al perdurante andamento negativo del settore immobiliare a livello mondiale. La crisi ha causato secondo Natuzzi un impatto immediato sulla vendita dei prodotti legata all'arredamento ed un repentino calo dei consumi.