PATU' (LECCE). La piccola cittadina di Patù commemora l'alpino Pedone. La città salentina ha approntato un manifesto per esprimere il cordoglio di tutto il paese alla famiglia del caporalmaggiore Marco Pedone, rimasto ucciso nell'attentato talebano contro un convoglio militare italiano nella valle del Gulistan. Nel piccolo centro salentino (1800 abitanti) le bandiere sono state poste a mezz'asta ed e' stato annullato il mercato settimanale che doveva tenersi oggi. Per domani ed il 13 ottobre e' stato, inoltre, proclamato il lutto cittadino. "Queste sono comunita' molto piccole, - ha detto il sindaco Angelo Galante - Marco e' figlio dei suoi genitori, ma e' parente di tutti. C'e' un rapporto umano molto forte nel nostro paese: i vincoli sono effettivi. In questi casi c'e' una partecipazione autentica della gente al dolore del prossimo".
L'Esercito italiano, fin dalle prime ore successive all'attentato, e' stato molto vicino ai familiari del caporalmaggiore che faceva parte del 7ˆ Reggimento Alpini di Belluno ed ha inviato personale di supporto e l'ufficiale psicologa. Il generale Emanuele Sblendorio, comandante regionale dell'Esercito in Puglia, ha fatto visita alla famiglia Pedone cui ha manifestato il cordoglio del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito e dell'intera Forza armata.
Mercoledi' il feretro di Marco Pedone sara' trasferito presso il palazzo municipale di Patu' dove verra' allestita la camera ardente. Nel pomeriggio dello stesso giorno si celebreranno i funerali nella chiesa della Santissima Immacolata, ai quali parteciperanno i sindaci dei Comuni salentini.
IL CORDOGLIO DELLA PUGLIA PER VENDOLA - ''La Puglia per Vendola esprime, commossa, la sua vicinanza alle famiglie dei quattro alpini caduti in Afghanistan, tra i quali il pugliese Marco Pedone, caporal maggiore. Augura ai due feriti, uno dei quali salentino, una rapida guarigione''. Lo dichiara in una nota il capogruppo della Puglia per Vendola in Consiglio Regionale, Angelo Disabato. ''Il dolore per militari italiani caduti in Afghanistan, tra i quali, purtroppo, diversi pugliesi - prosegue Disabato - rappresenta per noi un impegno a continuare il nostro lavoro per una Puglia migliore''.
IL SINDACO: MARCO E' PARENTE DI TUTTI - ''Marco e' figlio dei genitori, ma e' parente di tutti''. Lo afferma il sindaco di Patu', Angelo Galante. Nel giorno del rientro in Italia delle salme dei quattro militari morti in Afghanistan, gli abitanti di Patu', dove viveva con la famiglia Marco Pedone, il militare salentino di 23 anni ucciso nell'attentato, si stringono alla famiglia del giovane. L'Amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino per domani e per il 13 ottobre, giorno in cui, saranno celebrati i funerali nella chiesa parrocchiale.
LOSAPPIO: PAESE ATTENDE RITIRO FORZE ARMATE - ''Il nostro cordoglio va alla famiglia Pedone e alla comunita' salentina per l'ennesima vittima della guerra in Afganistan. Appare chiaro che il popolo italiano non si riconosce e non capisce il perche' della partecipazione dei soldati al conflitto e attende il ritiro delle nostre forze armate''. Lo dichiara in una nota il presidente del gruppo Sel in Consiglio Regionale della Puglia, Michele Losappio.
''Del resto, a partire dagli Usa e dal governo Karzai - spiega Losappio - e' all'attenzione delle nazioni una soluzione politica e di transizione che non si identifica nella 'vittoria' militare ormai impossibile. Dopo 10 anni di conflitto la guerriglia e piu' forte e i soldati Nato appaiono come truppe straniere di occupazione e non come portatori di pace e di sviluppo. In queste condizioni di guerra difensiva e' bene ricordare che il Parlamento non si e' mai pronunciato nel rispetto della Costituzione per una partecipazione italiana''.
''In tale contesto - prosegue l'esponente Sel - sembra dunque paradossale che mentre il presidente Obama si impegna per una exit strategy, il ministro della Difesa, La Russa, si traveste da generale Rommel chiedendo di far bombardare dalla nostra aviazione gli afgani e i loro villaggi''.
''L'irresponsabilita' di questa evocata escalation - conclude - sarebbe perfino comica se non comportasse conseguenze tragiche di cui evidentemente il Ministro che rimpiange l'Africa Korps non e' consapevole. Speriamo che al piu' presto tolga il disturbo evitandoci altre tragedie''.
IL CORDOGLIO DEL PDL PUGLIESE - ''Esprimo dolore e rammarico per la drammatica fine del caporalmaggiore Marco Pedone, di Patu', un altro figlio della nostra terra che si sacrifica in nome dell'alto valore della pace. Tutti i militari italiani sono impegnati, in Afghanistan, a dare un importante contributo, non solo a quel paese cosi' martoriato dai tragici eventi in corso, ma a tutto il mondo che nutre, grazie a questo impegno delle forze armate, una solida speranza, vale a dire il raggiungimento della concordia e della fratellanza fra le nazioni''. E' quanto dichiara in una nota il consigliere regionale della Puglia del Pdl, Mario Vadrucci.
''Marco Pedone - spiega Vadrucci - era impegnato in una missione che non esito a definire eroica e che lo accomunava a tanti suoi fratelli e coetanei italiani e di tutto il mondo. Purtroppo, l'atrocita' delle vicende belliche lo ha strappato nel fiore dei suoi anni al suo mondo, ai suoi affetti piu' cari. Ma tutti noi siamo vicini alla sua famiglia, al suo paese e a tutto il Salento, terra generosa quanto altre mai, e vogliamo stringerci nel suo ricordo. Alla famiglia vada il mio cordoglio e tutta la mia solidarieta' in questo triste giorno''.
ANCI - L'Associazione nazionale dei Comuni della Puglia ha espresso ''profondo cordoglio alle famiglie dei militari Marco Pedone, Gianmarco Manca, Francesco Vannozzi e Sebastiano Ville'', morti nell'attentato dell'altro giorno in Afghanistan. L'Anci e' vicino ''anche ai sindaci e alle comunita' di Patu', Alghero, San Giovanni alla Vena e Francofonte''.
L'Esercito italiano, fin dalle prime ore successive all'attentato, e' stato molto vicino ai familiari del caporalmaggiore che faceva parte del 7ˆ Reggimento Alpini di Belluno ed ha inviato personale di supporto e l'ufficiale psicologa. Il generale Emanuele Sblendorio, comandante regionale dell'Esercito in Puglia, ha fatto visita alla famiglia Pedone cui ha manifestato il cordoglio del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito e dell'intera Forza armata.
Mercoledi' il feretro di Marco Pedone sara' trasferito presso il palazzo municipale di Patu' dove verra' allestita la camera ardente. Nel pomeriggio dello stesso giorno si celebreranno i funerali nella chiesa della Santissima Immacolata, ai quali parteciperanno i sindaci dei Comuni salentini.
IL CORDOGLIO DELLA PUGLIA PER VENDOLA - ''La Puglia per Vendola esprime, commossa, la sua vicinanza alle famiglie dei quattro alpini caduti in Afghanistan, tra i quali il pugliese Marco Pedone, caporal maggiore. Augura ai due feriti, uno dei quali salentino, una rapida guarigione''. Lo dichiara in una nota il capogruppo della Puglia per Vendola in Consiglio Regionale, Angelo Disabato. ''Il dolore per militari italiani caduti in Afghanistan, tra i quali, purtroppo, diversi pugliesi - prosegue Disabato - rappresenta per noi un impegno a continuare il nostro lavoro per una Puglia migliore''.
IL SINDACO: MARCO E' PARENTE DI TUTTI - ''Marco e' figlio dei genitori, ma e' parente di tutti''. Lo afferma il sindaco di Patu', Angelo Galante. Nel giorno del rientro in Italia delle salme dei quattro militari morti in Afghanistan, gli abitanti di Patu', dove viveva con la famiglia Marco Pedone, il militare salentino di 23 anni ucciso nell'attentato, si stringono alla famiglia del giovane. L'Amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino per domani e per il 13 ottobre, giorno in cui, saranno celebrati i funerali nella chiesa parrocchiale.
LOSAPPIO: PAESE ATTENDE RITIRO FORZE ARMATE - ''Il nostro cordoglio va alla famiglia Pedone e alla comunita' salentina per l'ennesima vittima della guerra in Afganistan. Appare chiaro che il popolo italiano non si riconosce e non capisce il perche' della partecipazione dei soldati al conflitto e attende il ritiro delle nostre forze armate''. Lo dichiara in una nota il presidente del gruppo Sel in Consiglio Regionale della Puglia, Michele Losappio.
''Del resto, a partire dagli Usa e dal governo Karzai - spiega Losappio - e' all'attenzione delle nazioni una soluzione politica e di transizione che non si identifica nella 'vittoria' militare ormai impossibile. Dopo 10 anni di conflitto la guerriglia e piu' forte e i soldati Nato appaiono come truppe straniere di occupazione e non come portatori di pace e di sviluppo. In queste condizioni di guerra difensiva e' bene ricordare che il Parlamento non si e' mai pronunciato nel rispetto della Costituzione per una partecipazione italiana''.
''In tale contesto - prosegue l'esponente Sel - sembra dunque paradossale che mentre il presidente Obama si impegna per una exit strategy, il ministro della Difesa, La Russa, si traveste da generale Rommel chiedendo di far bombardare dalla nostra aviazione gli afgani e i loro villaggi''.
''L'irresponsabilita' di questa evocata escalation - conclude - sarebbe perfino comica se non comportasse conseguenze tragiche di cui evidentemente il Ministro che rimpiange l'Africa Korps non e' consapevole. Speriamo che al piu' presto tolga il disturbo evitandoci altre tragedie''.
IL CORDOGLIO DEL PDL PUGLIESE - ''Esprimo dolore e rammarico per la drammatica fine del caporalmaggiore Marco Pedone, di Patu', un altro figlio della nostra terra che si sacrifica in nome dell'alto valore della pace. Tutti i militari italiani sono impegnati, in Afghanistan, a dare un importante contributo, non solo a quel paese cosi' martoriato dai tragici eventi in corso, ma a tutto il mondo che nutre, grazie a questo impegno delle forze armate, una solida speranza, vale a dire il raggiungimento della concordia e della fratellanza fra le nazioni''. E' quanto dichiara in una nota il consigliere regionale della Puglia del Pdl, Mario Vadrucci.
''Marco Pedone - spiega Vadrucci - era impegnato in una missione che non esito a definire eroica e che lo accomunava a tanti suoi fratelli e coetanei italiani e di tutto il mondo. Purtroppo, l'atrocita' delle vicende belliche lo ha strappato nel fiore dei suoi anni al suo mondo, ai suoi affetti piu' cari. Ma tutti noi siamo vicini alla sua famiglia, al suo paese e a tutto il Salento, terra generosa quanto altre mai, e vogliamo stringerci nel suo ricordo. Alla famiglia vada il mio cordoglio e tutta la mia solidarieta' in questo triste giorno''.
ANCI - L'Associazione nazionale dei Comuni della Puglia ha espresso ''profondo cordoglio alle famiglie dei militari Marco Pedone, Gianmarco Manca, Francesco Vannozzi e Sebastiano Ville'', morti nell'attentato dell'altro giorno in Afghanistan. L'Anci e' vicino ''anche ai sindaci e alle comunita' di Patu', Alghero, San Giovanni alla Vena e Francofonte''.