Allarme Halloween a Trani, i cittadini chiedono più controlli

di Attilio Carbonara
La festività di Halloween sta diventando negli ultimi anni sempre più sentita tra i cittadini pugliesi, in particolar modo tra i teenagers. Si tratta di una ricorrenza di origine celtica che, dopo aver perso valore nel corso dei secoli, è stata riprodotta dagli americani intorno agli anni settanta e prontamente mutuata in Europa nell’ultimo decennio.Ci troviamo, purtroppo, a constatare che in alcune zone del nostro paese la festività di Halloween venga strumentalizzata da incivili e bulli che, puntualmente, approfittano della circostanza per commettere atti vandalici nelle città, avvalendosi della più stupida delle domande(dolcetto o scherzetto?), quasi fosse una scriminante per qualsiasi reato.
La città di Trani è, probabilmente, una delle più colpite da questo fenomeno. Negli ultimi anni, infatti, numerosi cittadini hanno segnalato atti vandalici ai danni di automobili, strade, palazzi, citofoni, negozi, cassonetti della spazzatura e non solo. Per gli stessi cittadini “civili” della città, è altissimo il rischio di imbattersi in qualche scalmanato che, armato di farina, uova, riso, legumi, bottiglie di birra, bombolette spray e petardi, ne possa mettere a repentaglio l’incolumità in modo diretto o indiretto. In alcune zone centrali della città, infatti, i marciapiedi diventano un vero e proprio tappeto viscido, formato dall’insieme di alcuni degli alimenti sopra citati, in particolare le uova e la farina.
Insomma, la festa di Halloween, nata come festa di bambini e ragazzi, si è trasformata in serio pericolo per i cittadini.
Intendiamo, pertanto, accogliere le molte istanze che ci sono pervenute dai lettori del nostro sito, chiedendo che nei giorni a cavallo tra la fine del mese di ottobre e l’inizio del mese di novembre, venga predisposto un maggiore controllo delle forze dell’ordine nella città tranese, nel tentativo di arginare questo disgustoso, sempre crescente fenomeno di inciviltà.
Infine, invitiamo le famiglie tranesi a verificare che i giovani non sperperino denaro nell’acquisto di alimenti non necessari e, qualora volessero farlo, non lo buttino via ma lo donino ai cittadini più bisognosi. Con un bellissimo gesto di civiltà, si riuscirebbe a renderebbe partecipi di questa festa anche i meno abbienti.

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