BARI. ''Io sono un magistrato della Repubblica, adesso temporaneamente sindaco di Bari, per cui accogliere la terza carica dello Stato e significare a quest'ultima il grande valore che noi diamo al suo ruolo istituzionale e al Parlamento della Repubblica e' stata una emozione molto forte''. Lo ha affermato il primo cittadino del capoluogo pugliese, Michele Emiliano, a proposito della visita del presidente della Camera, Gianfranco Fini, al quale ha consegnato le chiavi della citta'.''Un'emozione che schiaccia facilmente - ha aggiunto - tutte le polemiche politiche di parte, che in questo paese ormai sono abbastanza diffuse in una situazione come questa e sono anche segno di grandissimo provincialismo, ma rimane il senso di aver fatto qualcosa da sindaco della citta' di Bari che non e' fatta solo di elettori del centro sinistra ma piu' in generale di persone che amano questo paese e le istituzioni che la Costituzione pone al centro della vita politica dell'Italia''.
Fini, secondo il primo cittadino barese, "e' stata l'unica personalita' nazionale a raccogliere l'appello del procuratore Laudati sull'insufficienza degli organici della Procura della Repubblica e sulla necessita' che il Ministero della Giustizia ci consegni immediatamente l'Ospedale 'Bonomo' per cominciare i lavori per la predisposizione dei nuovi uffici giudiziari penali''.
''In tutto questo nessuno ci ha dato retta'', ha aggiunto. ''Abbiamo registrato perfino l'assenza del ministro della Giustizia Alfano. Non abbiamo avuto riscontro praticamente da nessuno. La solitudine del sindaco di Bari - ha sottolineato Emiliano - e' stata rotta solo dalla presenza dal presidente della Camera, qui a questo convegno, al quale ho potuto spiegare qual e' la situazione. Lo ha fatto anche il procuratore. Noi ci auguriamo che con il suo aiuto la citta' di Bari possa risolvere i problemi gravissimi che ha dal punto di vista dell'edilizia giudiziaria''.
Non si tratta quindi per il sindaco di ''prove tecniche di un nuovo 'laboratorio' Puglia. Non ho questo compito. Ho solo il compito di supplire a un legame tra parlamentari e Comune che e' sostanzialmente inesistente. Io non ricevo alcun parlamentare da mai. Succede che per seguire i lavori parlamentari, per ottenere in qualche modo quello che un tempo si otteneva dalla relazione tra sindaco e parlamentari - ha concluso il primo cittadino - in molti casi si fa riferimento all'ufficio di presidenza della Camera''.
Fini, secondo il primo cittadino barese, "e' stata l'unica personalita' nazionale a raccogliere l'appello del procuratore Laudati sull'insufficienza degli organici della Procura della Repubblica e sulla necessita' che il Ministero della Giustizia ci consegni immediatamente l'Ospedale 'Bonomo' per cominciare i lavori per la predisposizione dei nuovi uffici giudiziari penali''.
''In tutto questo nessuno ci ha dato retta'', ha aggiunto. ''Abbiamo registrato perfino l'assenza del ministro della Giustizia Alfano. Non abbiamo avuto riscontro praticamente da nessuno. La solitudine del sindaco di Bari - ha sottolineato Emiliano - e' stata rotta solo dalla presenza dal presidente della Camera, qui a questo convegno, al quale ho potuto spiegare qual e' la situazione. Lo ha fatto anche il procuratore. Noi ci auguriamo che con il suo aiuto la citta' di Bari possa risolvere i problemi gravissimi che ha dal punto di vista dell'edilizia giudiziaria''.
Non si tratta quindi per il sindaco di ''prove tecniche di un nuovo 'laboratorio' Puglia. Non ho questo compito. Ho solo il compito di supplire a un legame tra parlamentari e Comune che e' sostanzialmente inesistente. Io non ricevo alcun parlamentare da mai. Succede che per seguire i lavori parlamentari, per ottenere in qualche modo quello che un tempo si otteneva dalla relazione tra sindaco e parlamentari - ha concluso il primo cittadino - in molti casi si fa riferimento all'ufficio di presidenza della Camera''.