BARI. Si riprendono i lavori nel Consiglio Regionale pugliese. In apertura è stato osservato un minuto di raccoglimento in onore dei quattro alpini vittime dell'agguato in Afghanistan. L'Assemblea si e' unita al dolore della famiglia del caporalmaggiore Marco Pedone e alla comunita' di Patu' e ha rivolto gli auguri di pronta guarigione all'altro alpino salentino, Michele Miccoli, rimasto ferito nell'azione terroristica.
Tra gli assenti ''giustificati'', spiega una nota regionale, anche il presidente della Giunta, Nichi Vendola, che in queste ore sta partecipando ai funerali di Stato a Roma.
Con 35 voti favorevoli 24 contrari e un astenuto(l'Udc ha espresso voto favorevole), il Consiglio regionale ha approvato le norme che servono a modificare e integrare la legge regionale del 2001 relativa alla valutazione di impatto ambientale (Via).
''Una vittoria, non una sconfitta personale (cosi' come l'hanno definita piu' voci dagli spalti dell'opposizione) - ha detto l'assessore all'ambiente Lorenzo Nicastro.
L'esponente del governo ha spiegato che il ''vulnus che ha costretto il governo ad adottare questa norme riparatrici, cerotto, come le ho piu' volte definitive, e' stato creato dalla Corte Costituzionale''. Il punto di partenza e' la scelte politica della Puglia, fin dalla prima ora del governo Vendola, di puntare sullo sviluppo energetico delle fonti alternative, in particolare nel settore eolico e del fotovoltaico. Nel tempo i valori obiettivo sono risultati superiori a quelli stabiliti nel Piano energetico ambientale regionale (Pear). Per queste ragioni, il disegno di legge che oggi e' stato approvato in aula ''diventa - cosi' come ha spiegato il presidente della quinta commissione, Donato Pentassuglia - la norma attraverso la quale si puo' riprendere il controllo del territorio per aree di pregio, cercando di coniugare la tutela del territorio con l'attenzione al settore produttivo''. Le legge ha una retroattivita' di 180 giorni. Una retroattivita' di sei mesi che la vicepresidente Loredana Capone ha definito ''retroattivita' sostenibile''. Queste norme si applicano, quindi alle procedure in corso relative alle istanze presentate entro i 180 giorni precedenti l'entrata in vigore della legge. Restano in vigore le disposizioni precedenti per le procedure relative alle istanze presentate in epoca anteriore e comunque per le procedure per le quali sia stata convocata la Conferenza di servizi.
Tra gli assenti ''giustificati'', spiega una nota regionale, anche il presidente della Giunta, Nichi Vendola, che in queste ore sta partecipando ai funerali di Stato a Roma.
Con 35 voti favorevoli 24 contrari e un astenuto(l'Udc ha espresso voto favorevole), il Consiglio regionale ha approvato le norme che servono a modificare e integrare la legge regionale del 2001 relativa alla valutazione di impatto ambientale (Via).
''Una vittoria, non una sconfitta personale (cosi' come l'hanno definita piu' voci dagli spalti dell'opposizione) - ha detto l'assessore all'ambiente Lorenzo Nicastro.
L'esponente del governo ha spiegato che il ''vulnus che ha costretto il governo ad adottare questa norme riparatrici, cerotto, come le ho piu' volte definitive, e' stato creato dalla Corte Costituzionale''. Il punto di partenza e' la scelte politica della Puglia, fin dalla prima ora del governo Vendola, di puntare sullo sviluppo energetico delle fonti alternative, in particolare nel settore eolico e del fotovoltaico. Nel tempo i valori obiettivo sono risultati superiori a quelli stabiliti nel Piano energetico ambientale regionale (Pear). Per queste ragioni, il disegno di legge che oggi e' stato approvato in aula ''diventa - cosi' come ha spiegato il presidente della quinta commissione, Donato Pentassuglia - la norma attraverso la quale si puo' riprendere il controllo del territorio per aree di pregio, cercando di coniugare la tutela del territorio con l'attenzione al settore produttivo''. Le legge ha una retroattivita' di 180 giorni. Una retroattivita' di sei mesi che la vicepresidente Loredana Capone ha definito ''retroattivita' sostenibile''. Queste norme si applicano, quindi alle procedure in corso relative alle istanze presentate entro i 180 giorni precedenti l'entrata in vigore della legge. Restano in vigore le disposizioni precedenti per le procedure relative alle istanze presentate in epoca anteriore e comunque per le procedure per le quali sia stata convocata la Conferenza di servizi.
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