BARI. Riconoscimento definitivo per il Distretto logistico pugliese. E' l'undicesimo deliberato dalla Giunta Vendola dopo la valutazione positiva del nucleo tecnico sul programma di sviluppo. Si tratta di un fondamentale passo avanti non solo per questa aggregazione che riunisce 158 imprese, piu' associazioni di categoria, sindacati, enti locali, universita' ed istituzioni pubbliche e private, ma soprattutto per un territorio, quello della Puglia, che per la sua posizione e' un grande corridoio-cerniera con le economie del Nord Africa, del Medio Oriente, dell'Asia Minore, dei Balcani e dell'Ue, e che, anche per questo, ha la vocazione a fungere da piastra di scambio nei flussi internazionali delle merci. Tre gli indirizzi strategici indicati nel piano di sviluppo del Distretto: competitivita', innovazione tecnologica e riorganizzazione operativa, internazionalizzazione.
Obiettivi da raggiungere attraverso la formazione del personale tecnico e manageriale, ma anche con significative innovazioni tecnologiche come lo sviluppo di software dedicati alla logistica che mettano in connessione info-telematica le imprese da un lato e gli operatori del trasporto e della logistica dall'altro. Sul fronte dell'internazionalizzazione, si punta piu' specificatamente all'aggregazione in consorzi per offrire servizi integrati sui mercati esteri a costi piu' contenuti e competitivi.
Tutti progetti finalizzati ad una crescita della quota di mercato nazionale pari al 10% e di mercato internazionale del 30% e anche ad un incremento dell'occupazione del 5% in tre anni.Secondo la Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone: ''Produzione e trasporto sono elementi che non si possono scindere. Fare impresa vuol dire anche far viaggiare i prodotti. Per questo con il riconoscimento definitivo del Distretto produttivo della logistica, andiamo a completare un'architettura aggregativa arricchendola di un tassello fondamentale. La carica innovativa proposta dal programma di sviluppo di questo distretto punta all'efficienza e al miglioramento dei canali della distribuzione e quindi promette un maggiore valore aggiunto a servizio di tutte le imprese e di tutti gli altri distretti''.
Obiettivi da raggiungere attraverso la formazione del personale tecnico e manageriale, ma anche con significative innovazioni tecnologiche come lo sviluppo di software dedicati alla logistica che mettano in connessione info-telematica le imprese da un lato e gli operatori del trasporto e della logistica dall'altro. Sul fronte dell'internazionalizzazione, si punta piu' specificatamente all'aggregazione in consorzi per offrire servizi integrati sui mercati esteri a costi piu' contenuti e competitivi.
Tutti progetti finalizzati ad una crescita della quota di mercato nazionale pari al 10% e di mercato internazionale del 30% e anche ad un incremento dell'occupazione del 5% in tre anni.Secondo la Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone: ''Produzione e trasporto sono elementi che non si possono scindere. Fare impresa vuol dire anche far viaggiare i prodotti. Per questo con il riconoscimento definitivo del Distretto produttivo della logistica, andiamo a completare un'architettura aggregativa arricchendola di un tassello fondamentale. La carica innovativa proposta dal programma di sviluppo di questo distretto punta all'efficienza e al miglioramento dei canali della distribuzione e quindi promette un maggiore valore aggiunto a servizio di tutte le imprese e di tutti gli altri distretti''.
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