BARI. ''Dare un servizio di giustizia moderno ed efficiente, potrebbe non essere un obiettivo ne' di destra, ne' di sinistra, ne' di centro. Potrebbe essere un obiettivo per cui avversari politici si stringono la mano per restituire a questa citta' e a questa regione, cio' che oggi non hanno''. Lo ha sostenuto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, nel corso del suo intervento alla giornata conclusiva del convegno di Bari sul tema 'Organizzare la giustizia'.
''Dovremmo capire tutti - ha aggiunto Vendola - dove si spinge la politica come guerra e dove invece c'e' la possibilita' di vivere la politica come convergenza e collaborazione. Si puo' fare questo?'', ha chiesto rivolgendosi al senatore Quagliariello - ''nel cui intervento ci sono tutti gli aspetti di polemica politica generale che io non condivido. Ma - ha proseguito Vendola - ho molto apprezzato l'allusione a questo rischio che la contesa politica a un certo punto degeneri e cerchi di riverberarsi sulla vita delle comunita'".
"Il senatore Quagliariello non puo' naturalmente immaginare che la Puglia vada in malora per dare la colpa al presidente Vendola, cosi' come io - ha sottolineato il governatore - non ho mai auspicato che l'Italia andasse in malora per dare la colpa al presidente Berlusconi. Se uscissimo da questa logica forse guadagneremmo tutti quanti un po' piu' senso di responsabilita', e il nostro Paese - ha concluso Vendola - capirebbe di piu' che cosa vogliamo dire, ciascuno per la sua parte, quando parliamo di giustizia''.
QUAGIARIELLO: IMPROPRIO PARLARE DI FASCISMO - Per il vicepresidente dei senatori del Pdl, Gaetano Quagliariello, si puo' ostacolare una riforma anche in ''maniera piu' subdola, e per questo piu' insidiosa: ad esempio intervenendo a un convegno sull'organizzazione della giustizia e scagliandosi contro misure che nessuno ha mai pensato di introdurre. Perche', vedete, io non sono mai stato fascista''. Quagliariello ha cosi' ribadito le sue critiche al presidente della Camera. Ieri, a Bari, intervenendo al convegno sulla giustizia, Fini ha detto che ''sarebbe grave tornare alla soggezione dei pm all'esecutivo, com'era nel fascismo''.
''Dovremmo capire tutti - ha aggiunto Vendola - dove si spinge la politica come guerra e dove invece c'e' la possibilita' di vivere la politica come convergenza e collaborazione. Si puo' fare questo?'', ha chiesto rivolgendosi al senatore Quagliariello - ''nel cui intervento ci sono tutti gli aspetti di polemica politica generale che io non condivido. Ma - ha proseguito Vendola - ho molto apprezzato l'allusione a questo rischio che la contesa politica a un certo punto degeneri e cerchi di riverberarsi sulla vita delle comunita'".
"Il senatore Quagliariello non puo' naturalmente immaginare che la Puglia vada in malora per dare la colpa al presidente Vendola, cosi' come io - ha sottolineato il governatore - non ho mai auspicato che l'Italia andasse in malora per dare la colpa al presidente Berlusconi. Se uscissimo da questa logica forse guadagneremmo tutti quanti un po' piu' senso di responsabilita', e il nostro Paese - ha concluso Vendola - capirebbe di piu' che cosa vogliamo dire, ciascuno per la sua parte, quando parliamo di giustizia''.
QUAGIARIELLO: IMPROPRIO PARLARE DI FASCISMO - Per il vicepresidente dei senatori del Pdl, Gaetano Quagliariello, si puo' ostacolare una riforma anche in ''maniera piu' subdola, e per questo piu' insidiosa: ad esempio intervenendo a un convegno sull'organizzazione della giustizia e scagliandosi contro misure che nessuno ha mai pensato di introdurre. Perche', vedete, io non sono mai stato fascista''. Quagliariello ha cosi' ribadito le sue critiche al presidente della Camera. Ieri, a Bari, intervenendo al convegno sulla giustizia, Fini ha detto che ''sarebbe grave tornare alla soggezione dei pm all'esecutivo, com'era nel fascismo''.
L'unica vera riforma della giustizia è quella che dovrebbe suonare così:"La giustizia è uguale per tutti, anche per quelli che non hanno i soldi". Non c'è bisogno di allontanarsi da Bari per verificare questo per quanto in Veneto la situazione è ancora peggiore perchè la giustizia non viene applicata non solo nei confronti di coloro che non hanno soldi, ma anche e sopratutto nei confronti dei "terroni" e degli extra comunitari.
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