Grassi (Pd): "Chiavi città di Bari a Fini? Non condivido". E divampa la polemica

BARI. ''Non condivido minimamente l'iniziativa del comune di Bari di concedere le chiavi della citta' al presidente della Camera, Gianfranco Fini. Rispetto l'autonomia del comune di Bari e rispetto la persona che riceve il riconoscimento. Mi chiedo cosa c'entri Fini con Bari''. E' quanto afferma Gero Grassi, deputato Pd, in merito alla cerimonia di consegna delle chiavi in programma a Bari venerdi' prossimo.''Leggo la motivazione -aggiunge Grassi- e resto sconcertato: 'Autorevole personalita' impegnata nella difesa della fedelta' e della legittimita' delle Istituzioni'. Sconcertato perche' stessa considerazione si potrebbe fare per tantissime altre persone. Avrei detto lo stesso anche se la persona prescelta fosse stata della mia parte politica. Non ho pregiudiziali ideologiche, ne' nulla contro Gianfranco Fini che stimo come presidente della Camera''.
''Non capisco il rapporto tra Bari e Fini - sottolinea l'esponente Pd - totalmente inesistente. Democraticamente e civilmente manifesto il mio dissenso che non muta il mio giudizio sulle persone e sulle Istituzioni. Essendo stato invitato dal sindaco di Bari Michele Emiliano a partecipare all'evento, lo ringrazio e rendo pubblica la mia assenza, salutando cordialmente il presidente della Camera Fini''.

DE RAZZA (PRC): QUALI MERITI HA VERSO LA CITTA'? - ''Le chiavi della Citta' all'On. Fini, ma perche'?'', si chiede il segretario provinciale di Rifondazione comunista, Sabino De Razza, che giudica ''grave e incomprensibile'' la decisione di Emiliano. De Razza chiede ''quali meriti vanti verso la Citta' di Bari l'On. Fini; come altri hanno detto Fini e' l'unico statista? e' perche' allora non dare le chiavi della Citta' a tutti i Presidenti della Camera dei Deputati?''. ''A noi risulta che l'on. Fini cerchi di mostrare il 'lato' buono della ragioni della destra senza rinnegare totalmente le vicende che il fascismo ha prodotto in Italia''. ''Ricordiamo al Sindaco di Bari - prosegue De Razza - che la Citta' e' stata decorata con la Medaglia d'Oro per il sangue che gli antifascisti e i democratici baresi hanno versato nella lotta di Liberazione''.Di qui la richiesta ad Emiliano di desistere dalla decisione.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto