LEPORANO (TARANTO). I carabinieri della Stazione di Leporano, in provincia di Taranto, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto Daniele Iezzi, 27 anni, pregiudicato di Torricella, ritenuto uno dei responsabili della rapina avvenuta lo scorso 28 settembre scorso quando due uomini incappucciati aspettarono un impiegato tarantino nella sua villa di Leporano, al rientro a casa dopo il lavoro, lo aggredirono armati di una pistola e si impossessarono della sua Mercedes Classe B. Il giorno seguente la vittima subi' una tentata estorsione: un uomo, dopo averlo contattato, gli ordino' di depositare una busta con 5mila euro all'interno di un cestino delle immondizie sulla litoranea salentina. Limitatamente all'estorsione furono arrestate due persone di Torricella: uno bloccato nei pressi del cestino e il suo complice telefonista.
L'uomo, ricercato dai militari, da un paio di settimane si era reso irreperibile ma e' stato rintracciato e riconosciuto dalla vittima anche grazie ad alcuni tatuaggi che ha sulle braccia e che l'impiegato aveva descritto minuziosamente ai carabinieri. Iezzi, una volta fermato, ha ammesso le sue responsabilita' e indicato il luogo dove aveva nascosto l'arma utilizzata nel corso della rapina: una scacciacani priva del tappo rosso trovata in un terreno abbandonato. I militari hanno anche ritrovato la Mercedes Classe B, abbandonata dai rapinatori nelle campagne di Torricella. Le indagini intanto proseguono per identificare gli altri complici della rapina.
L'uomo, ricercato dai militari, da un paio di settimane si era reso irreperibile ma e' stato rintracciato e riconosciuto dalla vittima anche grazie ad alcuni tatuaggi che ha sulle braccia e che l'impiegato aveva descritto minuziosamente ai carabinieri. Iezzi, una volta fermato, ha ammesso le sue responsabilita' e indicato il luogo dove aveva nascosto l'arma utilizzata nel corso della rapina: una scacciacani priva del tappo rosso trovata in un terreno abbandonato. I militari hanno anche ritrovato la Mercedes Classe B, abbandonata dai rapinatori nelle campagne di Torricella. Le indagini intanto proseguono per identificare gli altri complici della rapina.