ROMA. Atmosfera incantata e inviti super selezionati al fashion show organizzato dallo stilista Michele Miglionico oggi pomeriggio 30 settembre 2010. Tutti gli ingredienti dell’esclusività si sono dati appuntamento nei saloni dell’Hotel Excelsior in via Veneto a Roma, dagli ospiti del jet set americano agli abiti di haute couture della Maison Michele Miglionico.Lo stilista italiano ha voluto ricordare il 50esimo anniversario del film “La Dolce Vita” che durante la quinta edizione del Festival International del Film di Roma (28 ottobre – 5 novembre) sarà presentata in anteprima mondiale la pellicola restaurata, dall’organizzazione no-profit “The Film Foundation” del regista italo-americano Martin Scorsese, del capolavoro di Federico Fellini.
Da una parte la grande sala ricevimenti, in un hotel classico dei primi ‘900, uno dei più grandi al mondo che si affaccia sulla strada che è stata la culla della brillante Dolce Vita e che grazie all’affascinante stile di Federico Fellini ha raggiunto l’immaginazione collettiva ed è diventata immortale, in stile Imperiale, Renaissance e Biedermeier, ogni parete è decorata a mano da maestri d'arte. lussuosi tappeti, sedie di velluto e lampadari in cristallo di Bohemia che aggiungono un ulteriore tocco di magnificenza; dall’altra la proiezione di immagini mixate delle star degli anni ’50-’60, la colonna sonora del film “La Dolce Vita” sovrastate dal sexy richiamo di Anita Ekberg “Marcello, come here”, lei sirena che nella magica atmosfera della Fontana di Trevi, invitò il giovane Marcello Mastroianni a seguirla in acqua, che ha immerso gli ospiti in un ambiente surreale e ricco di suggestioni fantastiche.
In passerella lo stilista Michele Miglionico ha portato il mondo della sua haute couture fatta di dettagli dall’allure per bene, dalle lavorazioni preziose e dal tocco impagabile dell’eleganza senza tempo. Gli anni tra i ’50 e 60 sono stati l’ispirazione principale per la scelta dei materiali: le sete trapuntate unite come la duchesse, cashmere double, doppio crèpe di lana, il mikado e il taffetas faille o la georgette sono state accompagnate da preziosissimi pizzi semplici o lussuosamente ricamati con romantici motivi floreali. Il point d’esprite e le sete leggere sono stati profilati o da minime ruches o da importanti bordi in pizzo di lana o ancora impalpabili chantilly. I temi di stampa riservano sempre delicate rose acquerellate o trattate in romantic mood, ma sono state proposte anche in moderni grafismi in bianco e nero. La collezione è elegante, raffinata e femminile, tutto quello che sono state le grandi donne di quell’epoca. Gonne con piegona davanti, moderatamente sopra il ginocchio, tailleur a collo a cratere, abiti con giacche-bolerino che possono ridursi a un coprispalle, spalle piccole ma ben sostenute.
Da una parte la grande sala ricevimenti, in un hotel classico dei primi ‘900, uno dei più grandi al mondo che si affaccia sulla strada che è stata la culla della brillante Dolce Vita e che grazie all’affascinante stile di Federico Fellini ha raggiunto l’immaginazione collettiva ed è diventata immortale, in stile Imperiale, Renaissance e Biedermeier, ogni parete è decorata a mano da maestri d'arte. lussuosi tappeti, sedie di velluto e lampadari in cristallo di Bohemia che aggiungono un ulteriore tocco di magnificenza; dall’altra la proiezione di immagini mixate delle star degli anni ’50-’60, la colonna sonora del film “La Dolce Vita” sovrastate dal sexy richiamo di Anita Ekberg “Marcello, come here”, lei sirena che nella magica atmosfera della Fontana di Trevi, invitò il giovane Marcello Mastroianni a seguirla in acqua, che ha immerso gli ospiti in un ambiente surreale e ricco di suggestioni fantastiche.
In passerella lo stilista Michele Miglionico ha portato il mondo della sua haute couture fatta di dettagli dall’allure per bene, dalle lavorazioni preziose e dal tocco impagabile dell’eleganza senza tempo. Gli anni tra i ’50 e 60 sono stati l’ispirazione principale per la scelta dei materiali: le sete trapuntate unite come la duchesse, cashmere double, doppio crèpe di lana, il mikado e il taffetas faille o la georgette sono state accompagnate da preziosissimi pizzi semplici o lussuosamente ricamati con romantici motivi floreali. Il point d’esprite e le sete leggere sono stati profilati o da minime ruches o da importanti bordi in pizzo di lana o ancora impalpabili chantilly. I temi di stampa riservano sempre delicate rose acquerellate o trattate in romantic mood, ma sono state proposte anche in moderni grafismi in bianco e nero. La collezione è elegante, raffinata e femminile, tutto quello che sono state le grandi donne di quell’epoca. Gonne con piegona davanti, moderatamente sopra il ginocchio, tailleur a collo a cratere, abiti con giacche-bolerino che possono ridursi a un coprispalle, spalle piccole ma ben sostenute.
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