di Attilio Carbonara
Ciak si gira. La soap opera legata alle trasgressioni del Presidente del Consiglio Berlusconi ci ha regalato un’ultima puntata, più nauseabonda delle precedenti, se è possibile.
Ormai non desta più stupore in nessuno sapere che nelle stanze del potere, ovvero i luoghi nei quali il Presidente trascorre il suo tempo, spesso in compagnia di autorevoli collaboratori, si avvicendino donnine con un ruolo imprecisato, spesso minorenni e dalla dubbia moralità, mentre fuori dalle stanze c’è un’Italia in pericolo.
Sì, perché i problemi socio-economici stanno schiacciando l’Italia ma non il suo Presidente del Consiglio. Quest’ultimo, in teoria, dovrebbe essere il primo responsabile dei problemi del paese, il primo a non dormire la notte se il paese è in difficoltà, il primo a pagarne le spese se l’economia arretra o migliaia di aziende chiudono o i lavoratori vengono licenziati con estrema facilità, lasciando migliaia di famiglie sul lastrico senza i soldi necessari per sopravvivere, oppure, ancora, in alcune zone del paese si muore di tumore per le esalazioni emanate da discariche non a norma. Non abbiamo la sensazione che tutti questi problemi entrino sempre nei palazzi del potere. Al contrario, tra questi ultimi ed il paese ci sembra esista un muro divisorio o un fossato o, peggio ancora, un “Bunga bunga”.
Non si può certo pensare che l’immagine dell’Italia tragga giovamento dalle vicende a sfondo sessuale che vedono coinvolto continuamente il Presidente Berlusconi.
E nessuno provi a convincerci, perché sarebbe fortemente scorretto, che le vicende personali moralmente riprovevoli di chi governa il paese non debbano riguardare i cittadini, in un momento storico nel quale l’Italia è afflitta da enormi problemi.
Perché, in tal caso, chi avrebbe il coraggio di raccontare ai cittadini di Terzigno che, mentre loro combattono per risolvere i problemi legati alla discarica, che attentano alla vita ed al futuro delle proprie famiglie, con un conseguente sensibile aumento di potenziali cause di malattie mortali, il Premier è ad Arcore a fare il “Bunga bunga” con una minorenne marocchina?
Chi racconterebbe alle migliaia di italiani che in questi ultimi anni si sono ritrovati senza lavoro, che Berlusconi non ha risolto i loro problemi ma, senza preoccuparsene più di tanto, ha avuto modo di divertirsi a casa sua con la Daddario, Tarantini e donne varie?
E chi racconterebbe che in un periodo di piena crisi economica il Presidente ha messo da parte l’aumento del debito pubblico e le necessità del paese, per andare a Napoli a festeggiare il diciottesimo compleanno della Noemi Letizia di turno?
E potremmo continuare ad elencare le vicende che hanno visto protagonista il Premier, ma il disgusto prodotto dal ricordo di esse ci porta a desistere dal farlo.
Ci auguriamo che il “Bunga bunga” sia l’ultima delle disgustose vicende di cui il Presidente del Consiglio si è reso artefice, rendendo l’Italia sempre più simile alla “Repubblica delle Banane”.
Ciak si gira. La soap opera legata alle trasgressioni del Presidente del Consiglio Berlusconi ci ha regalato un’ultima puntata, più nauseabonda delle precedenti, se è possibile.
Ormai non desta più stupore in nessuno sapere che nelle stanze del potere, ovvero i luoghi nei quali il Presidente trascorre il suo tempo, spesso in compagnia di autorevoli collaboratori, si avvicendino donnine con un ruolo imprecisato, spesso minorenni e dalla dubbia moralità, mentre fuori dalle stanze c’è un’Italia in pericolo.
Sì, perché i problemi socio-economici stanno schiacciando l’Italia ma non il suo Presidente del Consiglio. Quest’ultimo, in teoria, dovrebbe essere il primo responsabile dei problemi del paese, il primo a non dormire la notte se il paese è in difficoltà, il primo a pagarne le spese se l’economia arretra o migliaia di aziende chiudono o i lavoratori vengono licenziati con estrema facilità, lasciando migliaia di famiglie sul lastrico senza i soldi necessari per sopravvivere, oppure, ancora, in alcune zone del paese si muore di tumore per le esalazioni emanate da discariche non a norma. Non abbiamo la sensazione che tutti questi problemi entrino sempre nei palazzi del potere. Al contrario, tra questi ultimi ed il paese ci sembra esista un muro divisorio o un fossato o, peggio ancora, un “Bunga bunga”.
Non si può certo pensare che l’immagine dell’Italia tragga giovamento dalle vicende a sfondo sessuale che vedono coinvolto continuamente il Presidente Berlusconi.
E nessuno provi a convincerci, perché sarebbe fortemente scorretto, che le vicende personali moralmente riprovevoli di chi governa il paese non debbano riguardare i cittadini, in un momento storico nel quale l’Italia è afflitta da enormi problemi.
Perché, in tal caso, chi avrebbe il coraggio di raccontare ai cittadini di Terzigno che, mentre loro combattono per risolvere i problemi legati alla discarica, che attentano alla vita ed al futuro delle proprie famiglie, con un conseguente sensibile aumento di potenziali cause di malattie mortali, il Premier è ad Arcore a fare il “Bunga bunga” con una minorenne marocchina?
Chi racconterebbe alle migliaia di italiani che in questi ultimi anni si sono ritrovati senza lavoro, che Berlusconi non ha risolto i loro problemi ma, senza preoccuparsene più di tanto, ha avuto modo di divertirsi a casa sua con la Daddario, Tarantini e donne varie?
E chi racconterebbe che in un periodo di piena crisi economica il Presidente ha messo da parte l’aumento del debito pubblico e le necessità del paese, per andare a Napoli a festeggiare il diciottesimo compleanno della Noemi Letizia di turno?
E potremmo continuare ad elencare le vicende che hanno visto protagonista il Premier, ma il disgusto prodotto dal ricordo di esse ci porta a desistere dal farlo.
Ci auguriamo che il “Bunga bunga” sia l’ultima delle disgustose vicende di cui il Presidente del Consiglio si è reso artefice, rendendo l’Italia sempre più simile alla “Repubblica delle Banane”.
C’è da tremare !!!!!... Fra un BUNGA BUNGA e un altro BUNGA BUNGA faremo la riforma della giustizia! …. Nomineremo una commissione per stabilire chi sono i giudici buoni e quelli cattivi!...e tante altre cose serie di Stato! Per esempio … Una autoritaria telefonata alla polizia per “liberare” e dare protezione alla gnocca di turno specialmente se la minorenne e una bella marocchina! E perché no ancora un BUNGA BUNGA e poi … Faremo una legge sulle intercettazioni ….. il parlamento capirà! E ancora un altro BUNGA BUNGA E via dicendo ……Poi un Lodo Alfano perché già di seccature c’e ne sono tante! e ancora .. attenzione! nessun giudice si permetta di intervenire sul comportamento di un grande statista “eletto dal popolo” e “orgoglioso del suo stile di vita .. nei suoi momenti di relax” e se lo fa è certamente un giudice politicizzato! …. “Un macigno sulla democrazia!” ….. C’è da tremare !!!!!...
RispondiEliminaFRANCESCO BUFFA DESIGNER