BARI. “I parlamentari pugliesi del Partito democratico si impegnino a difendere il Piano di rientro sanitario della Puglia, mettendolo al riparo dalle continue e singolari osservazioni dei ministri Tremonti, Fazio e Fitto le cui obiezioni, oramai, hanno perso del tutto la natura tecnica e si presentano sotto forma di pregiudizio irreversibile”.E’ l’appello che lancia il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro, dopo l’ennesimo confronto dell’assessore regionale alla Sanità , Tommaso Fiore, con i tecnici dei ministeri che hanno risollevato la questione delle internalizzazioni, anche di quelle già avvenute.
“I parlamentari pugliesi del Pd – spiega Decaro – si facciano portavoce, oggi più che mai, degli interessi e del bene della Puglia. Il compito che affidiamo loro è quello di spiegare ai tre ministri che la Puglia ha già fatto l’impossibile per rispondere alle richieste del governo, anche quando queste erano palesemente contrarie agli interessi dei cittadini e dei lavoratori precari della sanità pugliesi. Non è un caso – precisa il capogruppo – se abbiamo bloccato il processo di internlizzazione per migliaia di lavoratori”.
“Ma ora – rileva Decaro - non possiamo tollerare che sia alzata ancora una volta l’asticella e che si mettano in discussione anche le stabilizzazioni già portate a termine. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che questo gioco al massacro avviene sotto la minaccia incombente di perdere 500 milioni di trasferimenti per la Sanità ”.
“Riteniamo sia opportuno – sottolinea il capogruppo Pd – che i nostri parlamentari spieghino ai ministri alcune cose. A Tremonti – precisa - bisognerebbe ricordare che la sanità non è fatta solo di numeri ma soprattutto della tutela della salute delle persone. A Fazio, invece, che un ministro della Sanità non deve dimenticare quanto sia pericoloso mettere le ideologie davanti al bisogno di cure dei cittadini. Mentre a Fitto – conclude Decaro – dovrebbe bastare solamente ricordare le sue origini, nonostante lo facciamo spesso ma senza alcun risultato”.
“I parlamentari pugliesi del Pd – spiega Decaro – si facciano portavoce, oggi più che mai, degli interessi e del bene della Puglia. Il compito che affidiamo loro è quello di spiegare ai tre ministri che la Puglia ha già fatto l’impossibile per rispondere alle richieste del governo, anche quando queste erano palesemente contrarie agli interessi dei cittadini e dei lavoratori precari della sanità pugliesi. Non è un caso – precisa il capogruppo – se abbiamo bloccato il processo di internlizzazione per migliaia di lavoratori”.
“Ma ora – rileva Decaro - non possiamo tollerare che sia alzata ancora una volta l’asticella e che si mettano in discussione anche le stabilizzazioni già portate a termine. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che questo gioco al massacro avviene sotto la minaccia incombente di perdere 500 milioni di trasferimenti per la Sanità ”.
“Riteniamo sia opportuno – sottolinea il capogruppo Pd – che i nostri parlamentari spieghino ai ministri alcune cose. A Tremonti – precisa - bisognerebbe ricordare che la sanità non è fatta solo di numeri ma soprattutto della tutela della salute delle persone. A Fazio, invece, che un ministro della Sanità non deve dimenticare quanto sia pericoloso mettere le ideologie davanti al bisogno di cure dei cittadini. Mentre a Fitto – conclude Decaro – dovrebbe bastare solamente ricordare le sue origini, nonostante lo facciamo spesso ma senza alcun risultato”.
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