BARI. “Con questo provvedimento raggiungiamo un duplice obiettivo: da un lato diamo una nuova normativa che tiene conto del rispetto delle aree di rilevanza ambientale, e dall’altro diamo un nuovo slancio allo sviluppo delle energie alternative, indirizzandole sul fotovoltaico strutturale”. Lo sottolinea il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, a proposito del ddl sulle rinnovabili discusso oggi in Aula consiliare pugliese. “I prossimi passi per noi del Partito democratico – precisa - saranno l’efficentamento energetico e soprattutto, poiché le energie rinnovabili sono alternative a quelle tradizionali, chiederemo la progressiva sostituzione delle energie tradizionali e inquinanti. Per essere chiari: dobbiamo chiudere le centrali a carbone”.
“È giunto il momento – rileva il capogruppo - di dare un ulteriore slancio alle politiche energetiche di questa regione puntando sul fotovoltaico integrato che ha il vantaggio dell’autoproduzione con un immediato beneficio economico per le famiglie e le piccole e medie imprese pugliesi. E questo slancio parte oggi, con la semplificazione dell’iter autorizzativo, e spero si possa completare con il finanziamento degli interventi sui tetti a partire dagli edifici pubblici, le scuole, gli ospedali, gli alloggi dell’istituto autonomo di case popolari”.
Riguardo ai dubbi sollevati dall’opposizione sulla retroattività della legge fino al 180esimo giorno precedente la sua approvazione, Decaro spiega che si tratta di un accorgimento necessario anche a “colmare il vuoto normativo lasciato dall’abrogazione, da parte della Corte Costituzionale su richiesta del Governo nazionale, di alcuni articoli della legge regionale 31/2008, che avrebbero consentito, per esempio, di installare enormi impianti anche nelle aree protette”.
Il capogruppo ribadisce inoltre “che ci sarà la legge quadro sulle rinnovabili che il partito democratico sollecita e che continueremo a redigere nei prossimi giorni. Questa legge – spiega - dovrà riassumere tutti gli interventi sulle energie rinnovabili che saranno assolutamente compatibili con il rispetto del paesaggio della nostra regione. E il Partito democratico – aggiunge - si impegna a fornire tutta la collaborazione necessaria a redigere, nei prossimi 60 giorni, il documento di recepimento delle linee guida nazionali e di una successiva e immediata legge quadro sulle rinnovabili che consenta uno sviluppo delle energie alternative sempre più in armonia con il paesaggio”.
“L’esigenza di tutelare l’ambiente in cui viviamo e l’aria che respiriamo – rileva - attraverso l’impiego di energie rinnovabili ricavate da fonti alternative e non inquinanti, va di pari passo con la necessità di tutelare il paesaggio e con esso l’economia del turismo. Nessuno di noi può immaginare un territorio sfigurato però non inquinato, o viceversa un paesaggio bellissimo ma contaminato da sostanze tossiche e dannose per la salute dei cittadini. L’idea di una economia sostenibile è quello per cui tutti stiamo lavorando”.
“Spetta a noi – prosegue il consigliere - il compito di essere sopra le parti, di avere una visione di insieme che ci consenta di mediare tutti gli interessi in campo, mettendo al primo posto la salute dei cittadini, il rispetto dell’ambiente, tutelando gli interessi degli imprenditori e dando una risposta alla domanda di occupazione di ricercatori e lavoratori in questi settori fortemente innovativi”.
“La Puglia – continua - cinque anni fa ha scelto di dire no al nucleare e all’energia da fonti tradizionali e inquinanti. Ma ha detto sì, forte e chiaro, alle energie rinnovabili e alternative. Siamo la prima regione in Italia per la produzione di energie da eolico e fotovoltaico. Utilizzare il vento e il sole non significa, come diceva qualcuno nel passato, tornare all’età della pietra. Anzi – conclude Decaro - la Puglia è diventata su questo tema un punto di riferimento mondiale. E il suo presidente è stato nominato coordinatore delle piattaforma europea sui cambiamenti climatici”.
“È giunto il momento – rileva il capogruppo - di dare un ulteriore slancio alle politiche energetiche di questa regione puntando sul fotovoltaico integrato che ha il vantaggio dell’autoproduzione con un immediato beneficio economico per le famiglie e le piccole e medie imprese pugliesi. E questo slancio parte oggi, con la semplificazione dell’iter autorizzativo, e spero si possa completare con il finanziamento degli interventi sui tetti a partire dagli edifici pubblici, le scuole, gli ospedali, gli alloggi dell’istituto autonomo di case popolari”.
Riguardo ai dubbi sollevati dall’opposizione sulla retroattività della legge fino al 180esimo giorno precedente la sua approvazione, Decaro spiega che si tratta di un accorgimento necessario anche a “colmare il vuoto normativo lasciato dall’abrogazione, da parte della Corte Costituzionale su richiesta del Governo nazionale, di alcuni articoli della legge regionale 31/2008, che avrebbero consentito, per esempio, di installare enormi impianti anche nelle aree protette”.
Il capogruppo ribadisce inoltre “che ci sarà la legge quadro sulle rinnovabili che il partito democratico sollecita e che continueremo a redigere nei prossimi giorni. Questa legge – spiega - dovrà riassumere tutti gli interventi sulle energie rinnovabili che saranno assolutamente compatibili con il rispetto del paesaggio della nostra regione. E il Partito democratico – aggiunge - si impegna a fornire tutta la collaborazione necessaria a redigere, nei prossimi 60 giorni, il documento di recepimento delle linee guida nazionali e di una successiva e immediata legge quadro sulle rinnovabili che consenta uno sviluppo delle energie alternative sempre più in armonia con il paesaggio”.
“L’esigenza di tutelare l’ambiente in cui viviamo e l’aria che respiriamo – rileva - attraverso l’impiego di energie rinnovabili ricavate da fonti alternative e non inquinanti, va di pari passo con la necessità di tutelare il paesaggio e con esso l’economia del turismo. Nessuno di noi può immaginare un territorio sfigurato però non inquinato, o viceversa un paesaggio bellissimo ma contaminato da sostanze tossiche e dannose per la salute dei cittadini. L’idea di una economia sostenibile è quello per cui tutti stiamo lavorando”.
“Spetta a noi – prosegue il consigliere - il compito di essere sopra le parti, di avere una visione di insieme che ci consenta di mediare tutti gli interessi in campo, mettendo al primo posto la salute dei cittadini, il rispetto dell’ambiente, tutelando gli interessi degli imprenditori e dando una risposta alla domanda di occupazione di ricercatori e lavoratori in questi settori fortemente innovativi”.
“La Puglia – continua - cinque anni fa ha scelto di dire no al nucleare e all’energia da fonti tradizionali e inquinanti. Ma ha detto sì, forte e chiaro, alle energie rinnovabili e alternative. Siamo la prima regione in Italia per la produzione di energie da eolico e fotovoltaico. Utilizzare il vento e il sole non significa, come diceva qualcuno nel passato, tornare all’età della pietra. Anzi – conclude Decaro - la Puglia è diventata su questo tema un punto di riferimento mondiale. E il suo presidente è stato nominato coordinatore delle piattaforma europea sui cambiamenti climatici”.
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