TARANTO. Ha sfruttato il fatto di essere stata nominata alcuni anni fa tutrice del convivente, invalido civile, per continuare a prelevare la pensione dell'Inps anche dopo la sua morte. Ma l'anziana, che abita ad Affile in provincia di Roma, e' stata scoperta dai carabinieri e denunciata.I due anziani, originari di Cerignola, in provincia di Foggia, si erano trasferiti vicino alla capitale circa 25 anni fa. L'uomo, 71enne, il 18 ottobre 2008 e' morto lasciando sola la convivente, 70enne, con la loro figlia, anch'essa invalida. Dopo la data della morte, lei avrebbe dovuto, in qualita' di tutrice, titolare di specifica delega, comunicare all'ufficio postale competente ed all'Inps che il convivente era morto per consentire la sospensione dell'erogazione dell'emolumento, ma cosi' non e' stato.
La donna, sottolineano i carabinieri, ha continuato regolarmente a percepire la pensione del convivente, nonostante fosse comunque gia' titolare di altra pensione, fino a quando non e' stata scoperta e denunciata, per truffa aggravata ai danni dell'Inps, dai carabinieri.
La donna, sottolineano i carabinieri, ha continuato regolarmente a percepire la pensione del convivente, nonostante fosse comunque gia' titolare di altra pensione, fino a quando non e' stata scoperta e denunciata, per truffa aggravata ai danni dell'Inps, dai carabinieri.